84 anni fa, il 29 novembre 1924, moriva a Bruxelles Giacomo Puccini.
Vorrei ricordarlo con la morte di Liù, ultima pagina da Lui scritta.
L’imminenza del bicentenario haydniano ha già dato i suoi frutti in campo discografico. L’infaticabile e benemerita Brilliant Classics ha già messo in commercio una Haydn Edition in 150 CD, che dovrebbe comprendere l’opera omnia del Compositore. Il prezzo va dai circa 80 euro di alcuni affidabilissimi siti tedeschi specializzati nel commercio on line ai circa 130 euro della normale distribuzione.
Nel maxibox sono presenti molte edizioni già pubblicate dall’etichetta olandese. Le Sinfonie sono affidate alla bacchetta di Adam Fischer, i concerti per tromba, per corno, per violoncello alla ASMF diretta da Neville Marriner, gli Oratori sono diretti da Goennenwein, i Lieder hanno come interpreti la Ameling e Demus, i Quartetti sono affidati al Buchberger Quartett, le composizioni per piano in larga parte a Bart van Oort; insomma si tratta di interpretazioni di livello buono, se non ottimo. Per i patiti delle opera omnia si tratta di un’occasione unica, per tutti di una strenna davvero conveniente: in tutti i casi il prezzo del singolo CD è inferiore a quello del CD vergine da registrare.
Il giovane direttore slovacco a 32 anni dimostra di sapere ciò che vuole e dirige con una professionalità da far invidia a colleghi più anziani e affermati, cui unisce una foga trascinante di fortissimo appeal sul pubblico.
Ecco un breve stralcio da un’intervista:
Un programma ricco e corposo quello proposto ieri sera al 7° concerto della Stagione Rai, con due brani per grande orchestra (Im Sommerwind di Webern e la Sinfonietta di Janacek) che racchiudevano due gioielli del Settecento (la Sinfonia concertante KV297b di Mozart e la Sinfonia n.85 di Haydn). Ciò che mi ha impressionato è la capacità di dare equilibrio e trasparenza all’orchestra senza che alcuna sezione domini o prevalga sull’altra. Ottima la prova solistica delle prime parti (Carlo Romano, E.M.Baroni, Andrea Corsi, Ettore Bongiovanni) dell’OSN, che han concesso per bis una trascizione della seconda aria della Regina della Notte. Il pezzo più riuscito della serata, secondo me, la Sinfonietta di Janacek, che probabilmente il Direttore ama in modo particolare. Vale forse la pena di ascoltare il finale di questo capolavoro del Novecento (ovviamente in altra esecuzione):
Nevica…, purtroppo non così:
(Ciaikovskij: Schiaccianoci Atto I, n.9)
L’Orfeo di Claudio Monteverdi trasmesso in prima serata, alle 21:00, senza interruzioni, su una tv italiana non pay!!! Da gridare al miracolo! Tanto più che è stata diffusa una delle migliori edizioni disponibili in video. Non so se tale tripudio continuerà nel tempo (le prossime due settimane ci sarà un concerto, poi un recital con Cecilia Bartoli), in ogni caso la cosa è sicuramente positiva e da accogliere con dovuto favore. Non tutto è perfetto: l’audio non è all’altezza della situazione (non è che alla rete in subject manchino i mezzi tecnologici, visto che la pubblicità viene trasmessa con effetti stereo da far invidia alla sala cinema più attrezzata) e ieri sera anche il video (almeno nel mio caso) aveva un costante difetto nella parte superiore dell’immagine [nasce un dubbio: che si tratti di una strategia per impedire registrazioni di qualità?].
L’edizione trasmessa ieri sera è stata ripresa da Brian Large al Liceu di Barcellona nel 2002. Uno splendido allestimento firmato Gilbert Deflo. La direzione era affidata a uno specialista come Jordi Savall, il cast comprendeva parte della famiglia Savall [la moglie Montserrat Figueras (La Musica) e la figlia Arianna (Euridice)], un ottimo Furio Zanasi (Orfeo) e la straordinaria Sara Mingardo (La Messaggera).
La ripresa tv di Brian Large permetteva di godere pienamente dello spettacolo.