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Daniel Harding e la Swedish Radio Symphony a MiTo

settembre 17, 2009
Daniel Harding

Daniel Harding

Qualche anno fa, in attesa delle Olimpiadi invernali, a Torino aveva luogo “Sintonie”, una sorta di Festival invernale con manifestazioni musicali, teatrali, cinematografiche… La parte musicale era affidata alla Mahler Chamber Orchestra diretta da Daniel Harding. Il pubblico torinese ebbe così modo di conoscere e apprezzare a fondo questo giovanissimo direttore d’orchestra, che già faceva tanto parlare di sé, dividendo pubblico e critica: tanti estimatori osannanti e altrettanti denigratori aggressivi e particolarmente cattivi. Finite le Olimpiadi, purtroppo finì anche Sintonie, Harding comunque torna a Torino annualmente e il legame con il pubblico è rimasto saldo. E’  anche tornato per MiTo Settembre Musica a capo della Sveriges Radios Symphoniorkester, la compagine di cui è dal 2007 Chefsdirigent.

Sveriges Radios Symphoniorkester

Sveriges Radios Symphoniorkester

E’ tornato con un programma dedicato a Richard Strauss e Gustav Mahler. Dopo aver focalizzato inizialmente i suoi interessi principalmente su Settecento, primo Ottocento e Novecento, si rivolge ora al secondo e tardo Ottocento. A onor del vero, nei concerti torinesi del 2004 figuravano anche la Quarta e il Canto della Terra di Mahler (nella trascrizione di Schoenberg), ma di queste composizioni veniva sottolineata la componente cameristica, grazie all’apporto della MCO. Le scelte agogiche un po’ ardite e il fraseggio asciutto e incisivo delle prime prove stanno gradualmente lasciando il posto a tempi meno veloci e a un suono più ammorbidito. Ne è sortita una Prima di Mahler proiettata nel Novecento, letta come la pagina di input della musica contemporanea, senza comunque particolari eccessi. La prima parte del concerto comprendeva una breve scelta di Lieder di Richard Strauss con la voce di Michelle De Young

Michelle De Young

Michelle De Young

Incantevole soprattutto Morgen, grazie anche all’apporto del violino di Malin Broman.

Al pubblico plaudente anche in standing ovation Harding e l’Orchestra hanno concesso come bis la versione concertistica del Liebestod dal Tristano.

Come bonus a chi ha avuto la bontà di leggermi: ecco Morgen con l’altissimo valore aggiunto della bellezza di Anna Netrebko (al vl J.Bell)