Archive for settembre 2010

Elīna Garanča: “Habanera” con la OSN Rai

settembre 29, 2010

La DGG ha pubblicato un CD dedicato a musiche gitane affidate alla voce di Elīna Garanča, che a questo repertorio sta rivolgendo la sua attenzione. C’era già stato un assaggio nel Concerto di Capodanno a Baden-Baden dello scorso anno. Se lo segnalo però è soprattutto perché ad accompagnarla in questo CD è l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e anche perché il disco è stato registrato all’Auditorium Toscanini di Torino. Lo so, si potrà pensare che faccio un po’ di tifo per l’OSN, ma che male c’è? Il fatto che incida per un’etichetta molto prestigiosa è motivo di soddisfazione per chi, come me, segue le stagioni dell’Orchestra. Il disco ha già avuto notevoli consensi. Val la pena leggere la recensione di G.Forsling.

Interessante la page della DGG (non perdetevi il video!)

Dirige l’OSN Karel Mark Chichon, marito della Garanča: uno degli uomini più fortunati del mondo (secondo me). Gli va tutta la mia invidia: ovviamente non per la sua attività sul podio… ;-).

Pubblicità

Cecilia Bartoli e Il Giardino Armonico chiudono MiTo 2010

settembre 25, 2010

Cecilia Bartoli

Chiusura in grande per questa quarta edizione di MiTo 2010. Il concerto di Cecilia Bartoli e de Il Giardino Armonico diretto da Giovanni Antonini era uno degli eventi più attesi del festival, l’evento da non perdere. Le attese non sono andate deluse: nonostante la Bartoli fosse molto raffreddata e febbricitante non ha rinunciato al concerto e non si è risparmiata dando il meglio di sé.

Il concerto era dedicato a la Scuola dei Castrati e i brani erano quelli contenuti nel CD della Decca. Brani di un virtuosismo astrale che la Bartoli rende alla perfezione. Ne proporrò qualcuno, conscio che le parole non rendono l’idea. (mi auguro che gli oscuramenti in corso su youtube non colpiscano subito) Inizierei dal brano di Porpora che ha aperto il Concerto:

Poi il brano di Araja che ha chiuso la prima parte:

Quindi il brano di Porpora che ha chiuso il concerto:

Infine il brano di Broschi concesso come bis:

Che altro aggiungere? Ai tempi del Sacrificium il pubblico osannante gridava : “Evviva il coltellino!”. Oggi si può gridare: “Evviva Cecilia!”.

Cecilia Bartoli © El Pais

Il comprensibile entusiasmo per la Bartoli rischia di far passare in secondo piano Il Giardino Armonico e Giovanni Antonini, una delle migliori orchestre specializzate nell’esecuzione con strumenti originali. Una di quelle realtà musicali che danno lustro al nostro Paese e possono farci sentire fieri: non è poco, di questi tempi.

“Das Lied von der Erde” al Lingotto per MiTo 2010

settembre 24, 2010

A una settimana dalla Quinta diretta da Tilson Thomas con la SFS le celebrazioni mahleriane proseguono con il Canto della Terra affidato a una Istituzione locale (l’Orchestra del Teatro Regio) diretta da Andrey Boreyko.

Andrey Boreyko ©S.Diesner

Boreyko è un ottimo direttore e lo conferma a ogni sua apparizione torinese. Nato a S.Pietroburgo (allora Leningrado) nel 1957 è attivo soprattutto in Germania dove attualmente è direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica di Düsseldorf. Ogni volta che ho ascoltato un concerto da lui diretto mi ha stupito la sua capacità di migliorare le compagini orchestrali. È stato così con l’OSN Rai, così anche ieri sera con l’Orchestra del Regio, che sotto la sua bacchetta ha dato una performance di alto livello, tale da non sfigurare al confronto con le altre formazioni che si sono esibite nella stessa sala in queste tre settimane. Non altrettanto direi dei due solisti vocali (Scott Mac Allister e Wolfgang Holzmair), che invece mi sono sembrati fuori forma. La mia sensazione è che siano giunti all’ultimo istante e sia mancato il tempo per provare efficacemente insieme con l’Orchestra. Peccato! Pubblico meno numeroso del solito: forse alcuni snobbano l’Orchestra del Regio? Fanno male, ieri sera si sarebbero ricreduti.

Concerto di gala per il 62° Prix Italia

settembre 22, 2010

Serata di gala all’Auditorium Toscanini della Rai con ripresa tv e maxischermo in Piazza S.Carlo per la diretta. Presentazione di Margherita Ferrandino, discorsi di prammatica e poi Concerto della OSN Rai. Per l’occasione si è ricorsi a un direttore di prestigio: Sir Andrew Davis, che, Consulente artistico del Festival di Besançon, domani e dopodomani dirigerà l’Orchestra ai Festival di Besançon ed Aix-les-Bains e tornerà tra un mese a dirigerla a Torino: una collaborazione preziosa che ci si augura abbia un seguito.

Sir Andrew Davis

La vera attrazione della serata era però Nemamja Radulovic, giovanissimo violinista serbo, di grandissimo talento, che ha dato una strepitosa interpretazione del I Concerto di Paganini.

Nemanja Radulovic

Davis ha potuto poi mettersi meglio in luce con Ibéria di Debussy.

In queste occasioni ufficiali si cantano, giustamente, le lodi della OSN con tanto di paroloni, ma  con l’atteggiamento quasi di chi si sorprende che esista, quasi fosse una contraddizione nella Rai di oggi. Da qui, forse, le consuete rassicurazioni (ogni presidente Rai  le fa ormai) sul suo futuro e sulla sua presenza a Torino. Bravi! io però dico: “fatti, non parole”: finita la festa, spente le luci, ci si ricorderà della OSN alla prossima occasione ufficiale, nel frattempo coloro che davvero tengono a essa saranno con le mani su ….qualcosa di propiziatorio, gli altri penseranno a San Remo e al prossimo gioco dei pacchi 😦

L’Orquesta de la Comunidad de Madrid a MiTo 2010

settembre 22, 2010

Grande successo ieri sera al Lingotto di Torino per l’Orquesta de la Comunitad de Madrid e per il suo direttore José Ramón Encinar. Serata dedicata integralmente a Manuel de Falla, con la celeberrima Danza ritual del fuego in apertura, le Noches en los jardines de España e El sombrero de tres picos (in versione integrale) in chiusura.

l'Orquesta de la Comunitad de Madrid

Interpreti ideali per queste composizioni. Javier Perianes è stato solista nelle Noches, Celia Alcedo ha cantato i brevi interventi nel Sombrero. Per tutti applausi calorosi e interminabili. Interpreti generosi: Perianes ha concesso come bis una delicata Fille aux cheveux de lin, quasi a sottolineare l’ascendenza debussiana delle Noches. L’Orchestra il sempre gradito Intermedio da La boda de Luis Alonso di Giménez, che ha caricato pubblico e orchestrali, che hanno bissato la Farruca da El sombrero, che stavolta è sonata più efficace di prima.