Archive for gennaio 2011

Margaret Price

gennaio 31, 2011

Margaret Price

Un altro lutto nel mondo dell’opera lirica: è morta Margaret Price.

La notizia nel sito della BBC e l’articolo del Telegraph.

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Grande cameristica brahmsiana con il Trio Debussy al Teatro Vittoria

gennaio 30, 2011

Il Trio Debussy

Continua la serie di concerti dedicata alla musica da camera di Johannes Brahms organizzata dall’Unione Musicale di Torino al Teatro Vittoria. Ne ho già scritto; se vi ritorno è per lodare la grande performance dei componenti del Trio Debussy nel concerto di ieri sera. In programma la Sonata op.108 per violino e pianoforte, che ha avuto in Piergiorgio Rosso e Antonio Valentino due eccellenti interpreti, e il Quartetto op.25 per pianoforte e archi (al Trio si è unita la violista Olga Arzilli) di cui non ricordavo interpretazione migliore. Il Trio Debussy è veramente una delle realtà di cui Torino può giustamente andare fiera.

Celebrazioni verdiane su Rai 5

gennaio 27, 2011

Oggi 27 gennaio ricorre il 110° anniversario della morte di Giuseppe Verdi.

Rai 5 trasmette la Messa da Requiem, preceduta da una presentazione. Molto probabilmente sarà l’esecuzione diretta da Carlo Maria Giulini nel 1998 al Lingotto di Torino. Si inizia alle 16:05.

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Difatti era proprio quella. 7 Gennaio 1998: Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e Coro dell’Orchestre de Paris. Maria Dragoni, Katia Lytting, Stuart Neill, Peter Mikulas: solisti. Ero presente e ne conservo ancora vivo il ricordo. Fu l’ultima volta che Giulini diresse l’OSN: motivi di salute lo costrinsero successivamente a disdire impegni già presi. Credo che non fosse mai stata trasmessa nella tv non pay (mi pare che l’avessero diffusa su Raisat). Peccato che sia stata “vandalizzata” dal solito avviso che ricorda il termine ultimo per pagare il canone durante l’Ingemisco tamquam reus (una casualità?): avviso di cui non ravviso la necessità e che disturba non poco. Che bisogno c’è di incrementare l’ilarità di coloro che non lo pagano a beffe degli onesti utenti che di certo non dimenticano le scadenze?

Alla Messa da Requiem è seguita l’esecuzione della prima stesura del Libera me preceduta da una presentazione a cura del compianto Arrigo Quattrocchi.

Concerti “di annata” su Rai 5

gennaio 26, 2011

È da qualche mattina che su Rai 5 vengono trasmessi concerti sinfonici della golden age delle orchestre della Rai: mi riferisco agli anni 60/70 in cui il livello artistico delle stagioni sinfoniche della Rai era altissimo. Ad esempio ieri mattina un Sacre stravinskiano diretto da un giovanissimo e baffuto Zubin Mehta (credo fosse il 1969) a Roma, stamane un Bürger als Edelmann straussiano con un giovane Sawallisch direttore e pianista e Riccardo Brengola al violino, Severino Gazzelloni al flauto (allora Gazzelloni era prima parte nell’Orchestra di Roma!)… La qualità audio video in rapporto all’epoca è più che accettabile, persino migliore (sempre in rapporto all’evoluzione tecnologica) dei prodotti più recenti in cui a fronte di una buona regia c’è una qualità di immagine decisamente molto bassa.

Aggiornamento del 27 gennaio:

Stamane la Settima di Bruckner diretta a Roma da Armando La Rosa Parodi. Forse ai più giovani il nome del Direttore dirà poco, ma allora era una presenza costante nelle orchestre della Rai. Diresse quella di Roma come direttore principale dal 1965 fino alla morte avvenuta nel 1977. Fu un instancabile diffusore della musica tardoromantica. Il video ha anche un valore documentario sull’ancora scarso appeal della musica bruckneriana in Italia: il pubblico sembra fuggire al termine come esausto, poche chiamate al direttore da spettatori in …walking ovation. È seguito un concerto con un giovane Accardo e Jean Martinon sul podio. Davvero un peccato che non sia riportato mai l’anno della registrazione: non si potrebbe ovviare alla mancanza? Non sarebbe poi così difficile….

 

Aggiornamento del 28 gennaio:

Stamane il top dei top: la Missa Solemnis di Beethoven che Wolfgang Sawallisch diresse nella Basilica di S.Pietro nel 1970 alla presenza di Papa Paolo VI. Solisti: Ingrid Bjoner, Christa Ludwig, Placido Domingo, Kurt Moll. Coro della Radio Bavarese. Orchestra della Rai di Roma. La ripresa fu affidata alla regia di Franco Zeffirelli, che compatibilmente con la tecnologia di ripresa di allora riuscì a farne un piccolo capolavoro. Allora la vidi in diretta e rimase nella mia mente e nel mio cuore. Rivederla oggi è stato un po’ come ritornare indietro di 41 anni nel paradiso perduto delle produzioni Rai di allora. Per completare la mattinata ancora Sawallisch, che a quei tempi alla Rai di Roma era una presenza costante, con Birgit Nilsson (!!!!) in “Ah Perfido” di Beethoven e nel finale dalla Salome di Strauss. Non trovo parole per lodare i responsabili della programmazione di Rai 5: spero che continui su questo livello e che non si tratti di un’offerta speciale in coincidenza con la scadenza del canone di abbonamento Rai. [Il solito malpensante, si dirà, peccatore incallito, che di solito indovina, ma che stavolta si augura tanto di sbagliare… 😉 ]

UN BALLO IN MASCHERA di Verdi al Teatro Superga

gennaio 25, 2011

In costante ascesa qualitativa la decima stagione lirica del Teatro Superga di Nichelino. La collaborazione con la Compagnia Latina Opera Lirica ha dato tre risultati eccellenti e si spera continui nel tempo. La formula è vincente: cast più o meno stabili con cantanti che hanno imparato a interagire e collaborare tra loro con un perfetto gioco di squadra, un regista (Sandro Santillo) di cui è doveroso lodare il buon gusto e lo scrupolo nel rendere al massimo le indicazioni dell’Autore e la grande capacità di far fluire lo spettacolo senza intoppi, stessa orchestra (l’ottima Filarmonica del Piemonte) affidata alla guida di esperti professionisti del podio, un grande  coro (il Coro Lirico del Piemonte diretto dalla bravissima Sonia Franzese): risultati entusiasmanti con pubblico in standing ovation. Dopo Rigoletto e Barbiere ecco Un ballo in maschera. Nuovamente lo splendido Sergio Bologna, protagonista nelle precedenti opere, nella parte di Renato con un Eri tu da antologia (tanto per citare il pezzo forte), ma perfetto in tutta l’opera. Al suo fianco Ignacio Encinas, già applaudito Duca nel Rigoletto, come Riccardo: protagonista amoroso, generoso anche vocalmente, insomma di quei tenori che non si risparmiano e danno al pubblico ciò che si aspetta da loro. La serata però riservava la sorpresa di una Amelia d’eccezione: Olga Romanko.

Olga Romanko

Soprano di grande temperamento, in cui la bellezza della voce gareggia con la bellezza soggiogante della persona: una Amelia che ha saputo emozionare sia nel duetto del secondo atto e ancora di più nell’aria del terzo. Nella parte di Ulrica Ambra Vespasiani, una delle voci mezzosopranili più belle e amate: un vero privilegio averla a Nichelino. Il soprano Giada Lee ha interpretato efficacemente la parte di Oscar. Alessandro Reschitz (Silvano), Riccardo Matiotto (Samuel), Marco Sportelli (Tom) completavano il cast. A dirigere Nicola Colabianchi che ha dato i giusti tempi e la giusta sonorità all’orchestra, non coprendo mai le voci. L’opera è stata preceduta dall’esecuzione dell’Inno di Mameli: una bella idea per iniziare i festeggiamenti del 150enario.