Parte da domani sera il ciclo completo delle nove Sinfonie di Ludwig van Beethoven dirette da Gianandrea Noseda al Teatro Regio di Torino. Due turni di abbonamento per cui ci sarà una replica di ogni serata. È la prima volta che i complessi del Regio si cimentano con il ciclo completo delle Sinfonie beethoveniane.
«Le nove Sinfonie sono ovviamente tra i brani musicali più noti in assoluto.Il problema non è, se vogliamo, la banalità dell’idea: non è così scontato proporre un ciclo, cioè eseguirle tutte in un periodo ristretto di tempo.Tutti conoscono le Sinfonie singolarmente, però quello che fa la differenza è vivere l’esperienza di sentirle tutte in uno spazio di dieci giorni. Non è infatti la proposta di un ciclo normale delle Sinfonie di Beethoven diluite nell’arco di una o due stagioni. Cimentarsi con il corpus sinfonico beethoveniano nella sua interezza ci aiuta a considerare le nove Sinfonie come un’unica grande Sinfonia in nove movimenti. È un viaggio straordinario ed eseguire tutte le Sinfonie due volte (i concerti prevedono infatti delle repliche) dal 28 settembre al 6 ottobre è chiaramente una grande scommessa niente affatto banale, un grande stimolo e anche un cimento notevole per il Teatro Regio e per il direttore che dirige. C’è un senso profondo proprio di continuità di esplorazione, anche se poi ogni Sinfonia è meravigliosa e “regge” benissimo da sola…» (intervista a G.Noseda su Sistema Musica)
Non è però la prima volta che a Torino viene affrontato in un breve arco di tempo l’intero ciclo beethoveniano. In tempi relativamente recenti si ricordano due proposte della Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai: nel 1997 con Eliahu Inbal e nel 2004 con Rafael Frühbeck de Burgos.
«Il passare “vittoriosi” attraverso due ripetizioni del ciclo delle Sinfonie in dieci giorni è la dimostrazione del raggiungimento d’un livello di qualità orchestrale notevolissimo. Non è solo il pubblico che fa il viaggio, ma anche l’orchestra e il direttore. Oltre a ciò, affrontare questo progetto ci aiuta ancor più a capire l’immensa e direi quasi incontenibile grandezza di Beethoven, che probabilmente a livello di genialità è stato uno dei grandi doni che abbiamo ricevuto». (intervista cit.).
Il ciclo sarà trasmesso in diretta su Radiotre.