Archive for settembre 2011

Le Sinfonie di Beethoven al Regio di Torino

settembre 27, 2011

Parte da domani sera il ciclo completo delle nove Sinfonie di Ludwig van Beethoven dirette da Gianandrea Noseda al Teatro Regio di Torino. Due turni di abbonamento per cui ci sarà una replica di ogni serata. È la prima volta che i complessi del Regio si cimentano con il ciclo completo delle Sinfonie beethoveniane.

«Le nove Sinfonie sono ovviamente tra i brani musicali più noti in assoluto.Il problema non è, se vogliamo, la banalità dell’idea: non è così scontato proporre un ciclo, cioè eseguirle tutte in un periodo ristretto di tempo.Tutti conoscono le Sinfonie singolarmente, però quello che fa la differenza è vivere l’esperienza di sentirle tutte in uno spazio di dieci giorni. Non è infatti la proposta di un ciclo normale delle Sinfonie di Beethoven diluite nell’arco di una o due stagioni. Cimentarsi con il corpus sinfonico beethoveniano nella sua interezza ci aiuta a considerare le nove Sinfonie come un’unica grande Sinfonia in nove movimenti. È un viaggio straordinario ed eseguire tutte le Sinfonie due volte (i concerti prevedono infatti delle repliche) dal 28 settembre al 6 ottobre è chiaramente una grande scommessa niente affatto banale, un grande stimolo e anche un cimento notevole per il Teatro Regio e per il direttore che dirige. C’è un senso profondo proprio di continuità di esplorazione, anche se poi ogni Sinfonia è meravigliosa e “regge” benissimo da sola…»  (intervista a G.Noseda su Sistema Musica)

Non è però la prima volta che a Torino viene affrontato in un breve arco di tempo l’intero ciclo beethoveniano. In tempi relativamente recenti si ricordano due proposte della Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai: nel 1997 con Eliahu Inbal e nel 2004 con Rafael Frühbeck de Burgos.

«Il passare “vittoriosi” attraverso due ripetizioni del ciclo delle Sinfonie in dieci giorni è la dimostrazione del raggiungimento d’un livello di qualità orchestrale notevolissimo. Non è solo il pubblico che fa il viaggio, ma anche l’orchestra e il direttore. Oltre a ciò, affrontare questo progetto ci aiuta ancor più a capire l’immensa e direi quasi incontenibile grandezza di Beethoven, che probabilmente a livello di genialità è stato uno dei grandi doni che abbiamo ricevuto». (intervista cit.).

Il ciclo sarà trasmesso in diretta su Radiotre.

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Salvatore Accardo

settembre 26, 2011

Salvatore Accardo

Salvatore Accardo ha compiuto oggi, alle 02:00, 70 anni.

Tema natale di Salvatore Accardo (da Astrotheme)

Auguri, Maestro!!!

DON GIOVANNI di Mozart diretto da Muti (Scala,1987) su Rai 5

settembre 25, 2011

Spettacolo celeberrimo inaugurò la stagione 1987/88 della Scala. Regia di Giorgio Strehler e direzione di Riccardo Muti. Era attesa la diretta tv che saltò per il veto di Strehler, convinto che l’illuminazione della sala per effettuare la ripresa avrebbe compromesso la riuscita dello spettacolo. Fu quindi trasmessa una replica in differita il pomeriggio del 25 aprile 1988 (!!!), dopo una lunga attesa da parte dei melomani. Quasi in contemporanea uscì il VHS (che allora avevano prezzi da capogiro). Era il periodo aureo del connubio Muti-Scala e questo Don Giovanni ne è testimonianza.

In basso a sx: Thomas Allen (Don Giovanni), dall'alto in senso orario: Ann Murray (Donna Elvira), Edita Gruberova (Donna Anna), Claudio Desderi (Leporello), Susanne Mentzer (Zerlina), Francisco Araiza (Don Ottavio)

Lo spettacolo di Strehler è molto bello e oggi  che siamo abituati ai Don Giovanni firmati Kusej, Mussbach, Guth, Tcherniakov potrà essere un esempio di come si può essere geniali senza stravolgere necessariamente l’opera.

Strehler & Muti

Il cast vocale è di notevole livello: nel ruolo eponimo Thomas Allen, al suo fianco il Leporello efficace di Claudio Desderi. Edita Gruberova è Donna Anna, Ann Murray è Donna Elvira, la deliziosa Susanne Mentzer è Zerlina.

Thomas Allen e Susanne Mentzer nel Don Giovanni alla Scala

Francisco Araiza è Don Ottavio, Natale de Carolis è Masetto, Sergei Koptschak il Commentatore.

Susanne Mentzer e Natale de Carolis nel Don Giovanni

La regia televisiva di Carlo Batistoni è un po’ mutocentrica e insiste forse troppo sul Maestro, talvolta rovinando, secondo me, alcuni momenti in cui l’immagine corrucciata di Muti si sovrappone a quella di alcune scene dello spettacolo. Anche questo comunque è una testimonianza del momento magico di Muti alla Scala.

Il DVD dello spettacolo fu una delle prime opere vendute  a basso costo  in questo supporto in edicola. Se qualcuno non lo conoscesse non lo perda: Rai 5,  ore 10:00

"Là ci darem la mano...." : la Mentzer e Allen (Scala, 1987)

Ettore Bastianini…… Cornell MacNeil

settembre 24, 2011

Due grandi baritoni “verdiani”. Nacquero lo stesso giorno: il 24 Settembre 1922. 

Ettore Bastianini nacque a Siena. iniziò la carriera come basso, passando al ruolo baritonale dopo circa un decennio. Come baritono debuttò nel ruolo di Germont padre nella Traviata a Siena, ma la vera affermazione fu a Firenze nel 1952 nel ruolo di Eletzkij nella Pikovaja Dama di Ciaikovskij. Da allora la carriera del grandissimo baritono fu in continua ascesa fino al 28 maggio 1955 quando cantò ne La Traviata alla Scala al fianco di Maria Callas con la regia di Visconti. Si affermò soprattutto come baritono verdiano, ma anche nel repertorio verista e in quello russo (allora cantato in italiano). Nel 1962 a Chicago gli fu diagnosticato il cancro alla faringe. Bastianini si sottopose alla chemioterapia e limitò in parte la sue performance. Le cure furono inefficaci. Ettore Bastianini morì il 25 gennaio 1967. Della sua malattia si seppe solo a morte avvenuta.

Vita più lunga ebbe Cornell MacNeil che è scomparso il 15 luglio di quest’anno a 88 anni di età. Nato a Minneapolis, iniziò nel musical per passare all’opera nel 1953, debuttando anche lui in Traviata. Fu una delle colonne del Metropolitan: 642 rappresentazioni per 26 stagioni consecutive. 104 volte Rigoletto, 92 volte Scarpia. Rimasto celebre l’abbandono della scena al Regio di Parma nel 1964 durante Un Ballo in Maschera; alle contestazioni dei loggionisti urlò: Basta, cretini!.

PLI SELON PLI diretta da Boulez chiude MITO Settembre Musica

settembre 22, 2011

Pierre Boulez ©PhGontier

Chiusura in grande del V MITO Settembre Musica: Pierre Boulez dirige una delle sue maggiori composizioni: Pli selon Pli. È l’inizio della tournée che dopo Torino (ieri sera) e Milano (stasera), toccherà Amsterdam , Parigi, Monaco, Londra. Sotto la direzione di Pierre Boulez l’Ensemble Intercontemporain e il Lucerne Festival Academy Ensemble. Solista vocale la straordinaria Barbara Hannigan,

Barbara Hannigan ©J.Radel

alla cui bellezza la foto sopra non rende piena giustizia.

Composta tra il 1957 e il 1962 Pli selon pli consta di cinque brani, di cui il primo, Don, e l’ultimo, Tombeau, orchestrali, con sporadici inserimenti vocali, mentre le tre Improvisations centrali si basano sulla voce e hanno formazioni strumentali più ristrette.

Pierre Boulez all'epoca della composizione di "Pli selon pli" © Anny Breer

Don fu rivista nel 1989. Rimando a questa completa ed efficace analisi della composizione. Credo che nessuno possa essere migliore interprete di Boulez di questa pagina e la serata costituisce davvero un evento musicale rilevantissimo. Non ci poteva essere conclusione migliore per MITO Settembre Musica.

Boulez e la Hannigan al Festival di Lucerna l'8 settembre 2011 rispondono agli applausi ©P.Fischli

Non so se proprio come a Lucerna, ma anche a Torino sono stati tributati i meritati e calorosi applausi agli interpreti e all’Autore. Spiace solo la defezione di parte del pubblico dopo il penultimo brano: che magra figura! 😦