
Un Valčuha che sembra provenire da un film fantasy a far da copertina al programma della Stagione 2014/15 della OSN Rai. Un programma che conferma le linee guida della stagione appena terminata. Assenza di grandi nomi per ciò che riguarda i direttori, fatta eccezione per Bychkov e Conlon, dando largo spazio (troppo) ai giovani, se non giovanissimi: tranne i due nominati, Steven Mercurio, Boreyko e Fabio Biondi mi pare siano tutti under 50 se non 40. Non ho nulla contro i giovani, ci mancherebbe, ma la presenza assieme a loro, cui va data visibilità, di grandi della direzione d’orchestra accrescerebbe e di molto il prestigio della compagine: questa Orchestra se lo meriterebbe, invece di trasformarsi in palestra per giovani leve. Si punta di nuovo sui solisti, ma forse con nomi di meno appeal rispetto alla scorsa stagione: ci sono la Mullova, Sol Gabetta, Renaud Capuçon, Huseyn Sermet, David Garret, Znaider, Tamestit, poi anche qui una serie di giovani solisti già affermati o molto promettenti. Novità: il turno del Giovedì inizia alle 21:00, come avevo “profeticamente” 🙂 ipotizzato in una risposta a un gentile lettore, per le dirette televisive. Un bella novità verificare che continuerà la consuetudine di trasmettere alcuni concerti in diretta tv; è una cosa che chiedo da anni e non posso non esprimere la mia soddisfazione. Altra novità: alcuni concerti per gruppi cameristici la domenica mattina introdotti da una presentazione di Paolo Gallarati. Al di là del possibile valore didattico, queste iniziative, che prive della presentazione si facevano già anni or sono, sono il modo migliore per far progredire la compagine. L’Orchestra compie 20 anni e la Stagione inizierà con un concerto celebrativo con tanto di Missa Solemnis diretta da Valčuha. Una bella idea sarebbe stata quella di affidare almeno un concerto ai diversi direttori principali che in questo ventennio si sono avvicendati sul podio, invece nulla: peccato! Seguo questa Orchestra dalla sua prima performance, che non fu quella citata diretta da Prêtre, ma un Pelléas et Melisande di Debussy diretto da Claire Gibault alcuni giorni prima: strano che non venga ricordato, anche perché fu performance di gran lunga superiore al concerto diretto dall’inossidabile Georges. Mi avrebbe fatto davvero piacere rivedere sul podio Shipway, primo direttore principale dell’Orchestra, il quale non viene neanche citato dalle note storiche della medesima (che vergogna!!!), Inbal, Tate, Frühbeck de Burgos.

Lang Lang sarà protagonista di un recital pianistico fuori abbonamento: costava troppo inserirlo nella stagione? forse sì. Ci sarà, come d’uso, la ministagione di musica contemporanea a febbraio. Nella normale programmazione questa volta mi sembra esserci stato più “coraggio” inserendo anche qualche brano in prima esecuzione italiana.

La campagna abbonamenti parte già da martedì prossimo con i rinnovi che terminano il 20 giugno. In tempi di pieno ingorgo fiscale (Tari, Imu, Tasi…) giorni supplementari sarebbero stati graditi, almeno da me che le tasse le pago tutte e fino all’ultimo centesimo 
I concerti della prossima stagione:
http://www.orchestrasinfonica.rai.it/dl/osn/elenchiconcerti/PublishingBlock-35dadcc8-ed7e-4951-b8eb-0a5de43c7a4a.html