Domani 1° Maggio 2015 si inaugura l’Expo e alla Scala va in scena Turandot di Puccini. “All’alba vincerò…” Vinceremo? chissà… In ogni caso questa Turandot col finale di Luciano Berio sarà di buon auspicio. Sul podio Riccardo Chailly, regia di Nikolaus Lehnhoff. Nei ruoli principali: Nina Stemme, Aleksandrs Antonenko, Maria Agresta, Alexander Tsymbalyuk. Diretta su Rai 5 a partire dalle 19:40. Nell’attesa, questa intervista a Riccardo Chailly:
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Sull’allestimento e la regia non mi esprimo in quanto la ripresa tv non riusciva assolutamente a renderne l’idea. Siamo alle solite, mi era parso che le riprese dalla Scala fossero un po’ migliorate ed ecco la smentita. E dire che il CPTV di Napoli (che effettua anche le riprese a Firenze) fa delle ottime regie televisive nel campo della lirica e dei concerti: perché non affidare esclusivamente a loro le riprese delle opere e lasciare al CPTV di Milano solo le partite di calcio e gli spettacoli di musica pop? Non è andata neanche tanto meglio sul piano musicale in quanto la ripresa audio era schiacciata sulle alte frequenze. Posso azzardare che tra i cantanti la migliore è stata Maria Agresta, di molte spanne su tutti gli altri (mi pare che il pubblico in sala concordasse), seguita da Nina Stemme, da cui mi sarei aspettato un po’ di più. I due protagonisti maschili non mi hanno convinto, in particolare il Calaf di Antonenko. Sulla direzione di Chailly mi pare che la parte più riuscita sia il finale di Luciano Berio di cui il Direttore è convinto interprete: anzi direi che questo finale fosse la parte più convincente di tutto lo spettacolo. D’altronde mi sembra che Chailly avesse convogliato tutte le sue energie su di esso. Sul resto non dico, ma lascio che si esprimano i presenti in sala.
Una recensione che si riferisce però alla replica del 5 maggio:
http://www.operaclick.com/recensioni/teatrale/milano-teatro-alla-scala-turandot-0