Archive for febbraio 2016

Concerto Caetani – Corsi alla OSN Rai

febbraio 26, 2016

Come già annunciato per la diretta tv, la OSN Rai ha ripreso la Stagione Sinfonica dopo la pausa di Rai NuovaMusica con un concerto diretto da Oleg Caetani.

Oleg Caetani dirige la OSN Rai ©Più Luce

Nella prima parte della serata il concerto è dedicato al fagotto con due composizioni di Carl Maria von Weber: Andante e Rondò all’ongarese op. 35 e il Concerto op.75. Sono due composizioni che risalgono al 1811 (il concerto) e 1813 (l’Andante e Rondò) che testimoniano l’interesse dell’Autore “per le possibilità timbriche e virtuosistiche degli strumenti a fiato” (come nota E.Fubini nel programma di sala). Ne è stato eccellente solista Andrea Corsi, primo fagotto della OSN Rai.

Andrea Corsi solista nel Concerto di Weber © Più Luce

Nella seconda parte della serata la Settima Sinfonia op.60 di Dmitri Shostakovich, una delle più conosciute ed eseguite (era assente solo da due anni dai programmi Rai). Oleg Caetani ha inciso con la Verdi di Milano l’intero ciclo delle sinfonie e ha sempre avuto un interesse particolare per la musica di Shostakovich.

Oleg Caetani dirige la Settima di Shostakovich © Più Luce

Interesse di antichissima data: la prima volta che lo vidi sul podio della allora Orchestra di Torino Rai diresse proprio la Settima di Shostakovich; era il marzo 1980 e il Direttore si presentava ancora con il cognome paterno (Markevitch).

Radio corriere

Pagina del Radiocorriere con articoletto dedicato al Concerto del marzo 1980

Interprete quindi ben collaudato ne ha dato una efficace performance con un’Orchestra in grande forma che è stata a lungo applaudita con il Direttore al termine della serata.

Applausi finali a Oleg Caetani e alla OSN Rai ©Più Luce

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I DUE FOSCARI di Verdi in diretta tv dalla Scala

febbraio 25, 2016
Placido Domingo, protagonista de I due Foscari

Placido Domingo © Brescia & Amisano

Stasera alle 20:15 su Servus TV, alle 20:30 su Classica sarà trasmessa dalla Scala di Milano I due Foscari di Giuseppe Verdi. Dirige Michele Mariotti, la regia è di Alvis Hermanis. Nel cast vocale: Placido Domingo, Francesco Meli, Anna Pirozzi, Andrea Concetti, Edoardo Milletti.

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La regia di Alvis Hermanis è di tipo “tradizionale”, senza spostamenti cronologici, con costumi d’epoca: insomma uno spettacolo come “quelli di una volta” (e grazie a Dio, viste alcune ultime produzioni) senza comunque oleografie o scene pompose. La direzione di Mariotti mi è parsa di ottimo livello. Buone le performance canore, almeno da quello che si può capire da un ascolto tv. Dissensi finali di parte del pubblico all’indirizzo di Anna Pirozzi (non saprei in che misura meritati, lo sanno meglio coloro che erano in sala), mi pare che ci fossero degli altri buu, ma l’invadente speaker di Servus tv ha coperto con la sua voce il tutto. A tal riguardo devo dire che la stessa speaker ha invaso l’inizio del secondo atto e le ultime note dello stesso: insomma quando ci lamentiamo della Rai, dovremmo tener conto che anche all’estero non sanno poi far di molto meglio.

 

Concerto OSN Rai in diretta su Rai 5

febbraio 24, 2016

Oleg Caetani

Terminata la breve rassegna Rai NuovaMusica riprende all’Auditorium Toscanini la Stagione Sinfonica con un concerto che vede sul podio Oleg Caetani e avrà come solista Andrea Corsi, primo fagotto della OSN Rai. In programma due brani di Carl Maria von Weber per fagotto e orchestra (Andante e rondò all’ongarese e Concerto op.75) nella prima parte e la Sinfonia n.7 di Dmitri Shostakovich nella seconda parte.

Andrea Corsi

Diretta tv domani, 25 febbraio 2016, su Rai 5 a partire dalle 20:20.

Prove del concerto

Il commento del concerto dal vivo:

https://musicofilia.wordpress.com/2016/02/26/concerto-caetani-corsi-alla-osn-rai/

IL TRITTICO di Puccini su Rai 5

febbraio 20, 2016

Domani ricorre il primo anniversario della morte di Luca Ronconi. In suo ricordo Rai 5 trasmetterà Il Trittico di Puccini al mattino e il Falstaff di Verdi nottetempo. Rai 5 ha sempre dedicato un grande spazio al grande Regista: per i suoi 80 anni dedicò un intero mese di programmazione operistica. Il Trittico è l’edizione scaligera andata in scena nel marzo 2008 (lo spettacolo in tv è dell’11 marzo 2008) diretta da Riccardo Chailly. Nel 2008,anno di celebrazioni pucciniane, Rai 2 lo trasmise in ore notturne smembrando le opere (trasmise prima Il Tabarro e alcune settimane dopo le altre due opere); successivamente Rai 5 lo trasmise almeno un paio di volte “senza operazioni chirurgiche”. Come si sa, Puccini concepì questi tre atti unici per essere eseguiti in unica serata, ma la sua volontà è stata ed è tradita dai direttori artistici dei teatri che smembrano l’insieme per fare poi abbinamenti discutibilissimi (lo scorso anno Suor Angelica fu abbinata con Goyescas al Regio di Torino). Vedere e ascoltare Il Trittico così come lo concepì l’Autore è divenuta occasione rara, quindi da non perdere questa replica, soprattutto per chi non la conoscesse ancora.

locandina.JPG

Qualche recensione dello spettacolo:

http://www.sipario.it/recensioniliricat/item/1735-sipario-recensioni-trittico-il.html

http://www.operaclick.com/recensioni/teatrale/milano-teatro-alla-scala-il-trittico

Scena da Il Tabarro © M.Brescia

Il commento di un amico blogger:

http://www.dicoseunpo.it/blog/2008/03/14/il-trittico-pucciniano-alla-scala/

Scena da Suor Angelica ©M.Brescia

L’edizione del Falstaff che sarà trasmessa la notte tra domenica e lunedì è quella dell’Opera di Firenze del 2014, già diffusa da Rai 5 e di cui già scrissi:

https://musicofilia.wordpress.com/2015/04/09/falstaff-di-verdi-firenze2014-su-rai-5/

Scena da Gianni Schicchi ©M.Brescia

“La Cenerentola” di Rossini dall’Opera di Roma su Rai 5

febbraio 18, 2016

Cenerentola 1

Stasera alle 21:15 su Rai 5 sarà trasmessa La Cenerentola di Rossini andata in scena al Teatro dell’Opera di Roma. Si prosegue con Rossini e con l’Opera di Roma dopo il Barbiere della scorsa settimana, stavolta però non è una diretta tv. Lo spettacolo il 22 gennaio u.s. ha avuto una diretta cinematografica nelle sale del circuito The Space Cinema, per cui non è una “primizia” essendo già stato visto da molti e recensito. Cenerentola 2

La principale attrattiva dello spettacolo è la regia di Emma Dante.

«È una favola che ha elementi violenti, essendoci questo rapporto familiare difficile, complesso, conflittuale col patrigno e le sorellastre, e lei che viene spogliata dei suoi averi da queste tre creature perfide. Si intravede una violenza domestica su di lei.»….«Non è una messinscena edulcorata, si raccontano la favola e il segreto di una famiglia, come vive quella ragazza ridotta al ruolo di serva a cui vengono fatti dei soprusi. C’è nel finale del racconto tutt’altro che il perdono, i cattivi vengono simbolicamente puniti»….«È una mia interpretazione, non sopporto il perdono e i lieti fine, penso che va punito chi ha fatto del male. Ma ho rispettato il libretto: il bracciale al posto della scarpina eccetera. Però non devo illustrare: devo interpretare»…..«È circondata da cinque bambole meccaniche, sai quelle con la chiavetta dietro? Sono le sue proiezioni, amiche, accompagnatrici, come un modo per vivere la solitudine con meno dolore, sono il suo segreto favolistico, spazzano, fanno i servizi in casa. All’inizio c’è un bel passaggio musicale, Cenerentola di qua, Cenerentola di là, la chiamano continuamente, come se si dovesse sdoppiare per fare tutto quello che le chiedono. Ho pensato che l’idea potesse essere raccontare il dono dell’ubiquità con la mia compagnia di attori»…..«Nel linguaggio dell’opera vengono chiamati figuranti o mimi, invece io porto il teatro all’opera, anche se non parlano, non recitano e non cantano, loro rispettano la drammaturgia dei corpi a volte in modo più eloquente delle parole»…..« È una favola dei nostri tempi. Non sopporto le ambientazioni moderne delle opere, ho bisogno di tornare all’antico per trovare il moderno, a qualcosa di lontano da me per poterlo acchiappare. Qui c’è molto di onirico, mitologico, è una storia che raccontiamo da tanto tempo ai nostri figli e che abbiamo sentito da quando eravamo bambini. C’è qualcosa di antico che voglio recuperare, che ha a che fare con la mia infanzia. L’antichità è tornare bambini»…«Un ambiente abbastanza astratto, una grande parete bianca con delle finestre, avanti nel proscenio, poi arretra fino a svelare il salone del re dove c’è il ballo, il lampadario, un tulle. Una grande meringa. C’è la favola, che però nasconde nell’aria qualcosa di pericoloso. È un’opera comica, dove si ride. Sto lavorando molto in questa direzione, la musica aiuta a raccontare il grottesco dei personaggi, e fa la regìa. La scena della tempesta è raccontata con le note: ho immaginato una tempesta di botte, la violenza è dentro la casa, Cenerentola viene picchiata dal perfido trio». (intervista su Il Corriere della Sera ©)

Qualche recensione:

http://www.giornaledellamusica.it/rol/?id=5155

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2016/01/24/emma-dante-racconta-una-dirompente-cenerentola50.html

http://www.gbopera.it/2016/01/roma-teatro-dellopera-la-cenerentola/

http://www.operaclick.com/recensioni/teatrale/roma-teatro-dellopera-cenerentola-senza-fuochi-dartificio-lopera-di-rossini-mes

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Dirige Alejo Pèrez. Nel cast: Serena Malfi, Juan Francisco Gatell, Vito Priante, Alessandro Corbelli, Damiana Mizzi, Annunziata Vestri, Ugo Guagliardo.

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Attenzione: l’opera sarà replicata sabato mattina, la replica domenicale invece slitterà al 28 febbraio perché domenica 21 sarà ricordato Luca Ronconi.

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Stavolta uno spettacolo riuscito, almeno a mio parere. Soprattutto una grande regia.

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Arrivo della carrozza del Principe alla casa di Don Magnifico nel II atto © TOR

Alcune cose forse potevano esserci risparmiate, come la strage suicida delle aspiranti al termine del primo atto con tanto di salme sul pavimento

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Finale atto I ©TOR

o il gesto (di pessimo gusto) da esibizionista di Alidoro alle due sorellastre.

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Alidoro mostra il codice delle zitelle ©TOR

C’è un po’ di ridondanza, come d’altronde c’era nella Carmen alla Scala, un po’ di affollamento nella scena, che può disturbare, forse una maggior sobrietà ci sarebbe stata bene. Ho trovato ottimo il cast vocale. La ripresa tv, sia video che audio, stavolta era di buon livello.