In questo mese di gennaio la programmazione della OSN Rai si è focalizzata su Mahler: dopo la Nona Sinfonia, una scelta da Des Knaben Wunderhorn ecco la monumentale Seconda Sinfonia. Non è stata tra le più eseguite a Torino Rai: la prima volta, salvo errori, fu nel dicembre 1970, dirigeva Piero Bellugi e posso vantare (anche per ragioni anagrafiche) la mia presenza in sala; dovranno quindi passare 10 anni per riascoltarla con Bruck sul podio, in seguito le esecuzioni divennero un po’ più frequenti (Sinopoli nel 1983, Temirkanov nel 1988, P.Steinberg nel 1991, Sinopoli nel 1998, Inbal nel 2001, Frühbeck nel 2006, Valcuha nel 2014). Considerando la OSN Rai, tutti i direttori principali, eccetto Shipway, l’hanno diretta e fu proprio scelta questa Sinfonia nel gennaio 2006 a festeggiare il ritorno dell’Orchestra nell’Auditorium di via Rossini. Ecco adesso James Conlon a dirigerla.

Conlon dirige la Seconda di Mahler
Conlon aveva già proposto Mahler (la Settima) nel 2012 nella sua seconda volta sul podio della OSN, quando io avevo in questo blog auspicato una sua nomina a capo dell’Orchestra (ci ho azzeccato e per la seconda volta dopo Valcuha). Divenuto direttore principale ha in programma, tra i tanti, un percorso mahleriano che sta conducendo gradualmente. Non poteva certo mancare la Seconda Sinfonia.

L’Orchestra il Coro del Regio di Parma (I movimento)
Per l’esecuzione si è scelto l’ottimo Coro del Regio di Parma (istruito da Martino Faggiani) e due soliste che hanno già cantato sotto la direzione di Conlon: Vivien Shotwell e Lucia Cesaroni.

Vivien Shotwell

Lucia Cesaroni
È sempre una sinfonia che conquista il pubblico e non potrebbe essere altrimenti. Conlon ne ha diretto una esecuzione di grandissima efficacia, curando le dinamiche che passavano dai fortissimo tellurici ai pianissimo appena palpabili.
Grande e meritato successo con applausi calorosissimi agli interpreti da parte di un pubblico numeroso. Mahler riempe sempre le sale: il suo tempo è davvero venuto.

Applausi
(foto Più Luce ©)