
Comunico ai pochi lettori che hanno la bontà di leggermi che il blog e il suo unico redattore si concedono una pausa. Mi scuso se ci sarà qualche ritardo nella pubblicazione dei possibili commenti e nell’aggiornamento delle news.
Se nella settimana appena finita avevo scorto un filo conduttore nella programmazione lirica di Rai 5, per quella che inizierà domani faccio fatica a individuarlo. Domani si inizia con un Don Carlo di Verdi in 5 atti realizzato nel 1985 alla ROH Covent Garden riprendendo il celeberrimo spettacolo di Luchino Visconti del 1958: secondo me è l’appuntamento da non perdere, anche perché la rete si ostina a riproporre l’allestimento in 4 atti. Questa edizione fu trasmessa una sola volta il 1 marzo 1987 da Raitre e mai più replicata. Dirige Bernard Haitink, cantano Luis Lima, Ileana Cotrubas, Bruna Baglioni, Giorgio Zancanaro, Robert Lloyd. Spero che lo spettacolo sia inserito su Rai Play accanto a quelli in 4 atti. Martedì Didone abbandonata di Mercadante dal Festival di musica antica di Innsbruck: è una replica, per di più si trova su Rai Play. Mercoledì è dedicato ai registi e scenografi Barbe e Doucet: al mattino La belle Hélène di Offenbach, la sera Die Zauberflöte di Mozart, quest’ultimo è visibile stabilmente su Rai Play; consigliati a chi ama gli spettacoli “innovativi”. Giovedì al mattino Giselle di Akram Khan, la sera Rigoletto dal Festival di Bregenz già trasmesso lo scorso anno. Venerdì ancora danza con White Darkness di Nacho Duato. Domenica mattina prosegue l’omaggio a Strehler con Don Giovanni diretto da Muti alla Scala, come avevo ipotizzato.
Il 21 agosto 1993 moriva a New York Tatiana Troyanos: aveva solo 54 anni. Era nata a New York il 12 settembre 1938 da due genitori (padre greco e madre tedesca) aspiranti cantanti che si separarono e divorziarono quando ancora Tatiana era neonata. Passò la sua infanzia alla Brooklyn Home for Children, definì la sua infanzia “passato difficile da superare”. Fu comunque lì che iniziò gli studi musicali, che proseguì alla Brooklyn Music School grazie a una borsa di studio e alla Juillard School. Dal pianoforte passò al canto, la sua vera passione. Il suo debutto professionale avvenne nel 1963 alla New York City Opera. Nel 1965 partì per l’Europa e all’Opera di Amburgo iniziò un lungo e importante periodo. Negli anni 70 giungerà al Metropolitan di New York e diverrà in poco tempo una delle star del teatro. Il repertorio della Troyanos è vasto e la sua discografia significativa. Un cancro al seno diagnosticato già a metà degli anni 80, poi in remissione, nel luglio del 1993 fu riscoperto per le metastasi al fegato, un mese dopo Tatiana Troyanos si spegneva a soli 54 anni.
Da un po’ di giorni annunciate in pompa magna, ma in realtà si tratta di due repliche per di più ravvicinate: erano state trasmesse quattro mesi fa a fine aprile. Stasera Elektra domani Salome. Ne avevo già fatto segnalazione:
Se ne sconsiglia la visione a chi non ama gli spettacoli cosiddetti “innovativi”.