Archive for aprile 2023

Europakonzert dei Berliner Philharmoniker dalla Sagrada Familia di Barcellona in diretta su ARD e sulla Digital Hall.

aprile 30, 2023
La Sagrada Familia (foto iStock)

Domani 1 maggio come di consueto dal 1991 ci sarà l’Europakonzert dell’Orchestra Filarmonica di Berlino. Appuntamento irrinunciabile per coloro che amano la musica classica. Quest’anno sarà a Barcellona alla Sagrada Familia. Sarà diretto da Kirill Petrenko. Ecco il programma:

  1. Wolfgang Amadeus Mozart Symphony No. 25 in G minor, K. 183
  2. Valentin Silvestrov Prayer for the Ukraine for mixed choir a cappella Orfeó Català
  3. Tōru Takemitsu Requiem for strings
  4. Wolfgang Amadeus Mozart“Ave verum corpus”, motet K. 618 Orfeó Català
  5. Wolfgang Amadeus Mozart“Exsultate, jubilate”, motet, K. 165 Louise Alder soprano
  6. Wolfgang Amadeus Mozart Mass in C major, K. 317 “Coronation” Louise AldersopranoWiebke LehmkuhlcontraltoLinard VrielinktenorKrešimir Stražanacbass-baritoneOrfeó Català

Il concerto sarà visibile in diretta dalle ore 11:00 sulla rete tedesca ARD e sulla Digital Hall per gli abbonati.

Thomas Guggeis e Alexandre Kantorow debuttano alla OSN Rai

aprile 26, 2023

Doppio debutto anche stavolta nel 18° concerto della Stagione OSN Rai. Giovani, anzi giovanissimi, 30 anni Guggeis, 25 Kantorow, ma già affermati. Thomas Guggeis ha già raggiunto traguardi ragguardevoli, Alexandre Kantorow ha vinto la medaglia d’oro nel 2019 al Concorso Ciaikovsky. In programma il Primo Concerto di Rachmaninov incorniciato tra due brani di compositori ungheresi: le Danze di Galánta di Zoltan Kodály e il Concerto per orchestra di Bela Bartók.

Thomas Guggeis ©Più Luce

Le due composizioni scelte da Guggeis, soprattutto il Concerto per orchestra, mettono in forte risalto il virtuosismo dell’orchestra. «Questo lavoro orchestrale simile a una Sinfonia tratta i singoli strumenti o le diverse famiglie di strumenti in una maniera piuttosto solistica o “concertante”.Questa caratteristica spiega il titolo Concerto per orchestra. Il trattamento virtuosistico compare per esempio nelle sezioni in stile fugato dello sviluppo del primo movimento (ottoni), oppure nei passaggi tipo perpetuum mobile del tema principale nell’ultimo movimento (archi), e, in particolare, nel secondo movimento, in cui coppie di strumenti si distinguono con passaggi brillanti». Così Bartók in occasione della prima esecuzione nel 1944. Proprio il carattere virtuosistico ha reso celebre questa pagina amata dal pubblico, dalle orchestra e dai direttori. L’OSN sotto la bacchetta di Thomas Guggeis ne ha dato una performance vertiginosa, applauditissima dal pubblico.

Alexandre Kantorow ©Più Luce

A proposito di virtuosismo trascendentale è impressionante ascoltare e vedere il giovanissimo Kantorow nel Primo Concerto di Rachmaninov. Le mani sembrano volare sulla tastiera. Agli applausi, tanto per rimanere in Ungheria, ha eseguito come bis il Valse triste di Ferenc Vecsey nelle trascrizione di Giörgy Cziffra.

Applausi finali ©Più Luce

Guggeis dimostra un buon feeling con la compagine orchestrale, entrerà a far parte della “famiglia”? Lo si spera.

Il concerto può essere visto e ascoltato sulla piattaforma Rai Play.

“La gioia della musica” su Raitre

aprile 25, 2023

Già da una settimana va in onda su Raitre la seconda stagione de La gioia della musica, il programma di approfondimento musicale presentato da Corrado Augias. La formula è la stessa dello scorso anno: 25 minuti in cui Augias affronta di volta in volta un tema con la collaborazione della OSN Rai, i direttori d’orchestra Speranza Scappucci e Aurelio Canonici e quest’anno anche il Coro del Teatro Regio di Torino. Mi sembra a giudicare dalle prime puntate che questa seconda stagione sia più collaudata della prima e che il programma desti maggiore interesse. Peccato che l’orario sia penalizzante: ore 20:15, in concorrenza con i TG più seguiti non ancora terminati. Comunque le puntate sono visibili su Rai Play e invito chi mi legge a seguirle. Sono previste 30 puntate.

“Samson et Dalila” di Saint-Saëns (Milano,2002) su Rai 5

aprile 22, 2023

Domani su Rai 5 replica di Samson et Dalila di Saint-Saëns. È una bella edizione e merita di esser rivista.

Gianni Raimondi 100 anni

aprile 17, 2023
Gianni Raimondi nella Traviata alla Scala nel gennaio 1956 (foto Piccagliani)

Cento anni fa il 17 aprile 1923 nasceva a Bologna Gianni Raimondi. Studiò canto a Mantova e a Bologna, debuttò a Budrio nel Rigoletto nel 1947. La sua affermazione comunque avvenne alla Scala nel 1956 nella Traviata a fianco della Callas e Bastianini nel celeberrimo allestimento di Visconti.

Raimondi con la Callas in Traviata alla Scala.(foto Piccagliani)

Seguirono nel Teatro milanese molte apparizioni tra cui la Bohème diretta da Karajan nel 1963 a fianco di Mirella Freni.

Gianni Raimondi in La Bohème nel 1963 (foto Piccagliani)

E la Lucia di Lammermoor del 1967 a fianco di Renata Scotto con Claudio Abbado sul podio.

Gianni Raimondi con Renata Scotto in Lucia di Lammermoor il 7/12/1967

Alla Scala cantò per 270 recite. Cantò regolarmente a Vienna, al Metropolitan di New York, al Colon di Buenos Aires. Morì nel 2008.

Gianni Raimondi with his wife at home in Milan on 26 January 1963. foto Farabola.

Ho tre precisi ricordi personali di Gianni Raimondi: l’ascolto della Traviata alla radio nel febbraio 1956 (in differita); la Tosca da Genova in tv nel 1965 e in teatro La Bohème al Teatro Nuovo di Torino nel 1972 (Mimì era Mirella Freni).