
Temirkanov dirige la Filarmonica di San Pietroburgo
Ormai da molti anni (almeno 18) la Filarmonica di San Pietroburgo e Yuri Temirkanov, suo direttore dal 1988, sono una presenza costante a Settembre Musica. È una fortuna, un vero privilegio che spero continui nel tempo. Una delle migliori orchestre del mondo, leggendaria durante il cinquantennio in cui fu diretta dal sommo Evgenij Mravinskij, continua ancora oggi a farsi latrice della musica russa nel mondo. Lo dimostra l’infaticabile tourné che in queste settimane partendo da Annecy, dopo Milano e Torino, toccherà Montreux (oggi), Luzern (domani) e poi Francoforte, Essen, Norimberga, Linz proponendo capolavori di Ciaikovskij, Rachmaninov, Shostakovich, Stravinskij, Prokof’ev. Solisti di grande valore si affiancano all’Orchestra come la Buniatishvili, Kremer, Matsuev, Lugansky, la Biatishvili e, a Milano e Torino, il giovane e talentuosissimo Federico Colli.

Federico Colli
25 anni, già vincitore di prestigiosissime competizioni, è stato un po’ lui il protagonista della serata di ieri, proponendo il mostruoso Terzo Concerto di Rachmaninov, pagina da mettere k.o. i maggiori e più navigati virtuosi, affrontandola con apparente facilità e dispensando dopo ben due bis. Un vero e meritato trionfo! L’Orchestra e Temirkanov riscattavano, dal canto loro, la pagina dalle solite, ahitutti, reiterate e ormai scontate attribuzioni di “magniloquenza hollywoodiana” che anche il programma di sala, more solito, non le risparmia.

Federico Colli
Quinta Sinfonia di Ciaikovskij nella seconda parte della serata di cui Temirkanov è da decenni grande interprete. L’interpretazione attuale è più interiorizzata e intensa di quelle consegnate al disco, con una infinita varietà agogica e dinamica: il tutto non è gratuita ricerca dell’effetto, ma mira a mettere in luce aspetti inediti della partitura.

Temirkanov e la Filarmonica di San Pietroburgo
Al termine come bis un brano che Temirkanov ama e propone continuamente: Nimrod, la nona delle Enigma Variations di Sir Edward Elgar, la quale nobilmente ha concluso il concerto.

- Yuri Temirkanov