Da stasera a Torino si potrà nuovamente assistere dal vivo a concerti e opere, naturalmente con le dovute limitazioni e precauzioni che la pandemia impone.
Stasera l’Unione Musicale al Conservatorio propone un concerto del Trio di Parma con musiche di Beethoven e Kagel:
Beethoven, Allegretto in si bemolle maggiore WoO 39
Kagel, Trio n. 3
Beethoven, Trio in si bemolle maggiore op. 97 (L’Arciduca)
Domani all’Auditorium Toscanini l’OSN Rai esegue il quinto concerto della Stagione di Primavera diretto da Fabio Luisi con Aleksandr Malofeev al pianoforte. Musiche di Liszt (Primo Concerto per piano e orchestra) e Ciaikovski (Sesta Sinfonia). Nel programma generale era annunciata la Quarta di Bruckner, ignoro che cosa abbia spinto a sostituirla con la Patetica di Ciaikovski, di cui abbiamo in questi ultimi mesi fatto indigestione. La si ritiene più consona alla situazione che stiamo vivendo? Indubbiamente lo è, ma mi auguro che la si smetta di somministrare Requiem, Stabat Mater, Patetiche e via piangendo, la pandemia basta e avanza.

Domenica il Teatro Regio riapre al pubblico con La Traviata di Verdi. Allestimento del San Carlo di Napoli, regia di Lorenzo Amato, direzione di Rani Calderon. Gilda Fiume, Julien Behr, Damiano Salerno nei ruoli principali. Cinque recite a 100 euro l’una, nessun biglietto omaggio, neanche per il Sindaco, sempre che voglia presenziare.

Se ho scritto di Torino non è perché sia più importante di altre, ma solo perché è la mia città di residenza.
Sebbene io sia in crisi di astinenza non presenzierò a questi eventi, mi permetto di raccomandare a chi lo farà la massima cautela possibile.