
Sol Gabetta
A due anni del suo debutto con l’OSN Rai in un indimenticabile Shostakovich
https://musicofilia.wordpress.com/2011/05/06/sol-gabetta-allauditorium-toscanini-per-la-stagione-osn-rai/
torna all’Auditorium Toscanini Sol Gabetta con lo straordinario Concerto in mi minore di Elgar.

Sol Gabetta prova con l’OSN il Concerto di Elgar
In questi due anni la giovane violoncellista ha mietuto successi in tutto il mondo: dal Concertgebouw di Amsterdam all’Australia, da Londra a Parigi, da New York al Colon di Buenos Aires è stata una continua e inarrestabile ascesa.

Sol Gabetta al Colon con Bertrand Chamayou
In più fortunati CD, tra cui Duo con la Grimaud.


La Gabetta e la Grimaud
Grandissima attesa per questo Concerto all’Auditorium Toscanini. Sol Gabetta festeggiava nell’occasione il suo compleanno ed è stato un vero piacere per noi vederla e ascoltarla. Con il suo Guadagnini del 1759 ha dato una intensa e profonda interpretazione del capolavoro di Elgar che sta divenendo sempre più popolare.

Un momento del Concerto ©digital photo
Grande successo e meritati applausi.

Sol Gabetta risponde agli applausi ©digital photo
Nel mio entusiasmo per Sol Gabetta stavo quasi per tralasciare il sempre più bravo John Axelrod, che nella seconda parte della serata ha diretto una bellissima Ottava Sinfonia di Dvořák. Axelrod è un ospite abituale della OSN Rai e il suo rapporto con essa è ormai ben consolidato e i risultati sono sempre ben evidenti.

John Axelrod sul podio della OSN ©digital photo
Stasera si replica e….. Domenica 21 aprile 2013 differita tv su Rai 5 alle 21:15!!!!
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Differita tv che ho seguito, nonostante avessi già assistito al concerto dal vivo. Spero che non si tratti dell’una tantum, ma che queste differite dei concerti Rai diventino una consuetudine. Ho già scritto più volte che trovo assurdo e inspiegabile che una risorsa come l’OSN Rai non venga valorizzata dal medium principale, ma sia confinata nelle nicchie di Radiotre e di uno streaming la cui qualità è decisamente bassa e in ogni caso destinato a un bacino d’utenza minimo. La qualità decisamente alta dell’Orchestra e delle stagioni proposte meritano invece la massima diffusione.