Presentare all’una di notte uno spettacolo che si protrarrà almeno fino alle quattro di mattina non è compito facile. Gigi Marzullo lo fa con molta professionalità, cercando come può (ma è dura anche per lui) argomenti, ma con l’aria quasi di chi si scusa, d’altronde sa benissimo che ottenere uno spazio per lirica alla Rai è da taumaturghi e che questi miracoli anche ai santi è concesso farli ad agosto, quando la cosa passa quasi inosservata.
Pare che agosto sia il mese destinato alla diffusione di questa Aida scaligera (fu trasmessa in un sabato pomeriggio quasi ferragostano di tre anni fa) che fece notizia sia per il kolossal zeffirelliano sia per la defezione di Roberto Alagna alla seconda recita.
È un peccato che non ci fosse una diretta tv perché la visione di un Radames in jeans di fronte a un’esterrefatta Amneris sarebbe valso più di mille reality dove tutto è artificio… Il prodotto finito invece è un DVD che fu problematico per la Decca assemblare (si dice che abbiano fatto ricorso anche a brani della prova generale), ma che non lascia traccia dell’evento.
In ogni caso una Aida che merita attenzione, soprattutto per la direzione di Riccardo Chailly, che opta per una visione lirica dell’opera, quasi in contrasto con lo sfarzo e la pompa di quanto si consumava sulla scena. Secondo me una delle più interessanti e riuscite. Buono il cast vocale, in cui a mio parere si impone Violeta Urmana nel ruolo eponimo.
Fece anche notizia (siamo proprio in Italia!) Roberto Bolle in perizoma.
Segnalo che su Raireplay è disponibile tutta l’opera per alcuni giorni: chi non avesse fatto la nottata può approfittarne….