Tra i direttori cosiddetti “di famiglia” (per usare l’espressione del Direttore artistico) della OSN Rai Alpesh Chauhan è secondo me uno dei migliori. 31 anni ha già una carriera più che invidiabile. Nel programma del 15° concerto della Stagione ha inserito Fatum di Ciaikovsky, una pagina rara che era in prima esecuzione Rai a Torino. È un poema sinfonico giovanile di cui l’Autore distrusse la partitura dopo le prime esecuzioni. Dopo la sua morte l’editore Beljaev la ricostruì utilizzando le parti orchestrali e la pubblicò col n° d’opus 77. Chauhan ha un notevole interesse per la musica di Ciakovsky e ha già pubblicato per la Chandos due CD con pagine orchestrali: CD che hanno ricevuto meritati consensi di critica.
L’esecuzione di Fatum con l’OSN conferma questo entusiasmo e sinceramente avrei preferito se Chauhan avesse aggiunto nella serata magari il Voyevoda di cui alla Rai di Torino si ricorda solo una lontanissima esecuzione del 1970 affidata a un giovanissimo Riccardo Muti o La Tempesta di cui si ricorda una esecuzione affidata a Jeffrey Tate più di 20 anni fa, piuttosto che la proposta del Mandarino miracoloso di Bartok in forma abbreviata (detta suite) di cui non si sentiva forse la necessità.
Nella prima parte della serata Simone Lamsma ha eseguito il Concerto per violino e orchestra di Korngold. L’Autore lo compose quando era negli USA e si era dedicato alle musiche per film. Il Concerto si rifà in larga parte a queste colonne sonore (Alba nel deserto e Il conquistatore del Messico nel primo movimento, Avorio nero nel secondo, Il principe e il povero nel terzo). Pagina godibilissima che meriterebbe maggior numero di esecuzioni.
Ai meritatissimi applausi la Violinista ha eseguito come bis Obsession dalla Sonata n. 2 di Ysaÿe.
Il concerto è visibile su Rai Play.
(le foto ©DocServizi Sergio Bertani)
Tag: Alpesh Chauhan, Bartók, Ciaikovski, Korngold, Simone Lamsma
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