Stasera alle 21:15 su Rai 5 replica de I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini, già trasmesso in diretta il 23 settembre 2022 dal Massimo Bellini di Catania. Regia, scene e costumi di Gianluca Falaschi, direzione di Fabrizio Maria Carminati. Cast: Ruth Iniesta, Chiara Amarù, Marco Ciaponi, Guido Loconsolo, Antonio Di Matteo. Maestro del Coro: Luigi Petrozziello.
“Un artista che respira e canta, di meravigliosa maturità, che è stato l’unico a ottenere il silenzio assoluto del pubblico” (La Libre Belgique). Si riferisce a Vikram Francesco Sedona, “Quando imbraccia il suo violino Vikram Sedona fa presto a conquistare la platea, esibendo una cavata generosa ed un fraseggio potentemente espressivo”. A soli 23 anni sta già conquistando la scena musicale internazionale. Per il 18° concerto della Stagione Rai ha scelto una pagina di grande virtuosismo: Il Concerto n. 22 in la minore di Giovan Battista Viotti. Quest’anno ricorre il bicentenario della morte di Viotti ed era giusto ricordarlo con la sua composizione forse più famosa, che fu ammirata da Joachim e da Brahms: “una meraviglia, con una notevole libertà di invenzione; suona come se fosse improvvisato, e tutto è concepito e disegnato magistralmente”. Il Concerto ha trovato in Sedona l’interprete ideale. Accompagnato dall’OSN diretta da Ottavio Dantone.
Ai meritatissimi applausi ha risposto con un bis di grande virtuosismo: Lautarul di Enescu.
Dantone ha racchiuso il Concerto tra Spontini e Beethoven: L’ouverture da La Vestale e la Sinfonia n. 8 op. 93.
Il concerto è visibile sulla piattaforma Rai Play.
Scomporre il Trittico di Puccini in tre dittici è stata la bizzarra idea del Teatro dell’Opera di Roma. Non voglio ripetermi a ribadire l’opportunità di seguire le intenzioni dell’Autore che volle le tre opere eseguite nella stessa serata, come almeno quest’anno farà il Regio di Torino e come si fece a Taormina la scorsa estate. Quest’anno al Costanzi ecco l’abbinamento Gianni Schicchi/L’heure espagole che Rai 5 propone in prima serata. Una recensione:
Stasera in prima serata su Rai 5 andrà in onda un concerto eseguito lo scorso febbraio all’Auditorium Parco della Musica in Roma diretto da Stanislav Kochanovsky con Maria Dueñas come solista.
Programma russo: Rimskij Korsakov, Ciaikovskij, Rachamaninov. Il programma verrà aperto dal Capriccio spagnolo di Rimskij-Korsakov, che conquista grazie alla brillantezza dell’orchestrazione, al folklore e alla ricchezza di colori e di ritmi.
Stanislav Kochanovsky è regolarmente ospite dell’Accademia a partire dal suo debutto avvenuto nel 2014. Kochanovskiy, classe 1981, ha maturato una profonda conoscenza ed esperienza del repertorio sinfonico e operistico durante i suoi anni come direttore del Teatro Mikhailovsky e della State Safonov Philharmonic Orchestra.
La giovanissima violinista Maria Dueñas, nata nel 2002 a Granada e scoperta all’età di soli dodici anni da Marek Janowski, che la diresse in un concerto sul podio della San Francisco Symphony nel 2014, a Santa Cecilia interpreta uno dei brani più amati del repertorio, il Concerto per violino di Čajkovskij. Scritto nel 1878, il Concerto è ricchissimo di inventiva melodica, con un’orchestrazione magistrale ed è tra le pagine più virtuosistiche mai scritte per lo strumento.
In chiusura la Terza Sinfonia di Rachmaninoff, scritta a Lucerna tra il 1935 e il ’36, che risente della grande malinconia per la Russia, abbandonata per sempre dal compositore nel 1917, dopo la Rivoluzione d’ottobre.
Stasera ore 21:15. Rai 5 nel pomeriggio anticipa il Concerto riproponendo il primo concerto diretto da Kochanovsky a Santa Cecilia quando sostituì Yuri Temirkanov indisposto.