Scomporre il Trittico di Puccini in tre dittici è stata la bizzarra idea del Teatro dell’Opera di Roma. Non voglio ripetermi a ribadire l’opportunità di seguire le intenzioni dell’Autore che volle le tre opere eseguite nella stessa serata, come almeno quest’anno farà il Regio di Torino e come si fece a Taormina la scorsa estate. Quest’anno al Costanzi ecco l’abbinamento Gianni Schicchi/L’heure espagole che Rai 5 propone in prima serata. Una recensione:
Tag: Puccini, Maurice Ravel, Gianni Schicchi, L'heure espagnole
aprile 19, 2024 alle 19:36
L’abbinamento Puccini- Ravel potrebbe essere stimolante , nel confronto tra due diverse rivisitazioni novecentesche dei moduli dell’opera comica. Ma sono d’accordo con te sul fatto che lo smembramento del Trittico, da molti decenni ormai una consuetudine, snaturi l’originario disegno drammaturgico del suo autore. Proprio nell’anno “pucciniano” se ne poteva fare a meno.Vedrei invece, di buon occhio, la rappresentazione un’ unica serata dei due capolavori operistici di Ravel, facendo seguire a L’heure espagnole L’enfant et les sortiléges.
aprile 20, 2024 alle 09:28
Il doppio Ravel fu proprio rappresentato alla Scala nel 1975 in una splendida accoppiata diretta dal grande Georges Prêtre che vi aggiunse – tanto per gradire – anche Daphnis et Chloé.
aprile 20, 2024 alle 09:31
Il doppio Ravel fu rappresentato splendidamente alla Scala nel 1975 con Georges Prêtre che vi aggiunse – tanto per gradire – anche Daphnis et Chloé.