Rai Nuovamusica 2014

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Compie 10 anni la rassegna di musica contemporanea che l’OSN Rai propone nel mese di febbraio. Ridotta ormai a tre soli concerti, dagli otto delle prime edizioni, è una delle tante vittime dei tagli economici del nostro tempo. Riporto quanto scritto nel sito dell’Orchestra:

“Il concerto inaugurale è in programma giovedì 20 febbraio alle 21.00, e vede protagonista sul podio dell’Orchestra Rai Fabio Maestri. In programma …Je vous en Prix del 2013 di Michele Tadini; la prima esecuzione della nuova edizione critica diComposizione n. 1 per orchestra, del 1949, di Bruno Maderna; la prima esecuzione assoluta di Cori, per violino e orchestra, del 2008, di Valerio Sannicandro, interpretata dal violinista Francesco D’Orazio; e la prima esecuzione della nuova versione diOffrande di Ivan Vandor, scritta nel 1993 e rivista nel 2013.

Lunedì 24 febbraio
, sempre alle 21.00, il direttore d’orchestra Pietro Mianitipropone le prime esecuzioni in Italia di Mano d’erba, del 2011, di Federico Gardella e diSfera, del 2012, di Pasquale Corrado; a seguire Starlights (Luci stellari), del 2002, di Alberto Colla; la prima esecuzione italiana di Zur Riefe, del 2013, di Malika Kishino; e in chiusura Section IV, da The Four Sections, del 1987, di Steve Reich.

Nell’ultimo concerto, in programma sabato 1° marzo alle 21.00, diretto da Marco Angius, sono in programma la prima esecuzione italiana di Phaos, del 2006, di Beat Furrer; la prima esecuzione della nuova versione di Ogni gesto d’amore, per violoncello e orchestra, di Francesco Filidei, scritta nel 2009, riveduta nel 2013 e interpretata dal violoncellista Francesco Dillon; A Victor Hugo Daza, del 2006, di Emanuele Casale; la prima esecuzione italiana di Soffio e forma, del 1995, di Salvatore Sciarrino; e la prima esecuzione italiana di The glinding of the eagle in the skies, del 2011, di Peter Eötvös.

In occasione di Rai NuovaMusica ritorna il progetto di rielaborazione elettronica di alcuni brani in programma, realizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale Situazione Xplosiva, che anche quest’anno accoglie il pubblico nel foyer dell’Auditorium Rai di Torino mezz’ora prima dei concerti, a partire dalle 20.30, con un preludio elettronico. Negli intervalli poi, i diversi producer elaborano campioni, frammenti e oggetti musicali, prelevati da una delle opere ascoltate nella prima parte della serata, sperimentando un dialogo non solo tra i musicisti, ma anche tra i diversi pubblici che abitano la contemporaneità.
Nel primo concerto si ascolteranno i rework e live set di Vaghe Stelle + XIII; nel secondo quelli di Paolo Dellapiana; mentre l’ultima serata sono in programma i suoni diPsalm’N’Locker.”

 

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4 Risposte to “Rai Nuovamusica 2014”

  1. luzy Says:

    Tanto varrebbe infilare questi concerti nella programmazione sinfonica della OSNR, o no? Ho seguito per anni la musica classica contemporanea, fino allo stremo. Stremo mio e della musica stessa. Lo stremo dovuto alla difficoltà dell’ascolto e della programmazione della medesima. La tragedia dell’ascolto. Aveva ragione chi diceva che era una battaglia persa. Un giorno chiesi ad un venditore di dvd se aveva video-concerti di contemporanea. Il tipo con sorriso sarcastico mi disse di andare su youtube. Su YT ho caricato qualcosa, tempo fa, e me l’hanno levata per violazione di diritti. Ma quali diritti se ‘sta musica non se la caga nessuno!? Sarà che col 2012 son diventato pessimista, ma quando vedo così tanta voglia di fare buttata alle ortiche mi viene, appunto, l’orticaria. Rai5 manda un’intervista a Sciarrino (peraltro minima) dopo dozzine di puntate del programmino di Dall’Ongaro in cui pare che la musica finisca con Stravinskij. Tranquilli, mica sto dicendo che la colpa sia di Michele. Ma lo troveremo un giorno il responsabile di questa tragedia o ci diranno che i tempi non erano maturi?

  2. Roberto Mastrosimone Says:

    Anch’io sono dell’idea che la musica contemporanea andrebbe inserita nella programmazione della Stagione dell’Orchestra: l’ho già scritto altre volte e ormai mi sono stancato di ripeterlo. Tanto più adesso che i brani di tre soli concerti non sono così numerosi da non consentirlo. Aggiungo che le grandi istituzioni concertistiche lo fanno (soprattutto all’estero). A dire il vero un tempo anche la programmazione dell’OSN comprendeva brani contemporanei accanto ai brani “di repertorio”, poi nacque Rai NuovaMusica. Vorrei citare ciò che scrive Nicola Campogrande nell’ultimo numero di sistema Musica: “il pubblico della musica classica “preferisce” ciò che i musicisti e gli organizzatori gli fanno preferire; se gli si propone la ripetizione abituale del cosiddetto grande repertorio, l’ascoltatore non potrà far altro che apprezzarlo, specializzarvisi e, inconsapevolmente, alimentare una certa ostilità nei confronti del nuovo; se invece il pubblico fosse regolarmente messo in condizione di scegliere, di confrontare il passato con il presente, la musica di tre secoli fa con quella scritta negli ultimi vent’anni, ci accorgeremmo probabilmente che il mondo è cambiato, sono cambiati i gusti, le attese, i desideri e ciò che chiediamo alla musica classica non è più esattamente ciò che le chiedevano i nostri nonni.”

  3. Rita Says:

    Ieri sera è stato un bellissimo concerto! troppo breve, secondo me. Grande partecipazione di pubblico, giovane finalmente. Chi non è venuto ha perso una bella occasione. Lo so, lo avete sentito alla radio, ma come sappiamo non è la stessa cosa. Lunedi tornerò di sicuro.

  4. Roberto Mastrosimone Says:

    L’ho persa e credo che perderò anche la prossima, ma non è momento. I giovani, anzi i “giovanissimi” (dato che in Italia giovani si è ormai fin quasi ai 50) sono numerosi anche nella Stagione Rai dedicata al grande repertorio. Forse qui una maggiore partecipazione è dovuta alla presenza degli Xplosiva che inevitabilmente hanno i loro fan al seguito.

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