Concerto OSN: Shokhakimov e Kholodenko eseguono Rachmaninov e Stravinsky

Secondo concerto della Stagione d’autunno della OSN Rai vede il debutto del pianista ucraino Vadym Kholodenko e il ritorno del direttore uzbeko Aziz Shokhakimov. Koholodenko vinse nel 2013 il primo premio del Van Cliburn Competition e da allora è uno dei pianisti più richiesti dalle istituzioni musicali. Debutta alla Rai con un brano massacrante: il Terzo Concerto di Rachmaninov che grazie al cinema è divenuto uno dei concerti più amati dal grande pubblico.

Vadym Kholodenko esegue il Terzo di Rachmaninov © Più Luce

Kholodenko lo ha affrontato senza alcuna difficoltà, non solo, agli applausi insistenti del pubblico ha concesso ben due bis: il Rondò K485 di Mozart e la Gavotta dai Quattro pezzi op.32 di Prokofiev.

Aziz Shokhakimov © più Luce

Ormai una presenza abituale quella di Aziz Shokhakimov sul podio della OSN Rai: debuttò nel 2018 sostituendo Temirkanov indisposto e dirigendo proprio il Terzo di Rachmaninov (pianista Seon-Jin Cho) e da allora appartiene a quella “famiglia” di direttori per citare l’espressione della Direzione artistica che sta surrogando l’assenza di un direttore principale. Ha concluso la serata con Petrushka di Stravinsky nella versione 1947. Versione che Stravinsky elaborò per ottenere il copyright e che non differisce molto dalle precedenti a parte una riduzione di organico. Petrushka è uno dei brani più eseguiti dalla OSN (forse il più eseguito in assoluto?), Shokhakimov ne ha diretto una buona esecuzione riscuotendo calorosi applausi.

Applausi ©Più Luce

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