NEUJAHRSKONZERT 2013 dei Wiener Philharmoniker (Concerto di Capodanno 2013 dei Wiener Philharmoniker): Ecco il programma!!!

Concerto di Capodanno © APA- Andreas Pennenlehner

Concerto di Capodanno © APA- Andreas Pennenlehner

Il Concerto di Capodanno da Vienna 2013 sarà diretto, come già si sa, da Franz Welser-Möst. Ecco il programma:

Josef Strauß

“Die Soubrette”, Polka schnell op. 109

Johann Strauß

“Kuss-Walzer” op. 400

Josef Strauß

“Theater-Quadrille” op. 213

Johann Strauß

“Aus den Bergen”, Walzer op. 292

Franz von Suppé

Ouvertüre “Leichte Cavallerie”

Josef Strauß

“Spährenklänge”, Walzer op. 235

Josef Strauß

“Die Spinnerin”, Polka francaise op. 192

Richard Wagner

“Lohengrin” Vorspiel III

Joseph Hellmesberger

“Unter vier Augen”

Josef Strauß

“Hesperusbahnen”, Walzer op. 279

Josef Strauß

“Galoppin”, Polka schnell op. 237

Joseph Lanner

“Steyrische Tänze”, op. 165

Johann Strauß

“Melodien-Quadrille”, op. 112

Guiseppe Verdi 

Prestissimo aus “Don Carlo” (Ballettmusik 3. Akt)

Johann Strauß

“Wo die Zitronen blüh’n”, Walzer op. 364

Johann Strauß Vater
Erinnerungen an Ernst oder Der Carneval in Venedig,
Fantasie op. 126

Josef Strauß

“Plappermäulchen”, Polka schnell op. 245

Johann Strauß

“An der schönen blauen Donau”, Walzer op. 314

Johann Strauß Vater

“Radetzky Marsch”, op. 228

Non sarà sfuggito che sono presenti anche un brano wagneriano e uno verdiano. Sarà possibile seguirlo in diretta tv su ZDF e su ORF2. Credo che la tv italiana lo trasmetterà in differita su Rai 2. Nell’attesa:

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Qualche breve impressione a caldo dopo la diretta: un bel concerto, interessante soprattutto per la presenza nel programma di brani solitamente non eseguiti nei passati Concerti di Capodanno. Franz Welser-Möst ha diretto con eleganza, garbo, raffinatezza: insomma un po’ come due anni fa. Questa è la sua cifra stilistica, che riflette molto bene la sua personalità. Anche lo “scherzo” nell’esecuzione della fantasia sul Carnevale di Venezia con la distribuzione dei peluche agli orchestrali era improntata a questo garbato modo di porgersi. Come scrissi nel 2011, un po’ di brio in più non mi sarebbe spiaciuto. Molto bello l’intervallo televisivo con la Honeymoon musicale, tagliata nella differita italica, sebbene grossolanamente annunciata dalla speaker, che ha tradotto pedissequamente il tedesco senza porsi il problema che siamo in Italia e soprattutto in Rai… 😦

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16 Risposte to “NEUJAHRSKONZERT 2013 dei Wiener Philharmoniker (Concerto di Capodanno 2013 dei Wiener Philharmoniker): Ecco il programma!!!”

  1. ilario Says:

    Programma molto interessante e godibilissimoSegnalo due brani da seguire con curiosità :Il preludio atto 3 del Lohengrin per il temibile e rischioso contrasto tra il clima mistico-religioso del pezzo e la sede mondana per eccellenza, con le connesse difficoltà di concentrazione, soprattutto per il pubblico in sala e davanti alla televisione ; e la Leichte Cavallerie di F. von Suppè dove verrà spontaneo il confronto tra i Wiener e la Cleveland che sotto la bacchetta dello stesso direttore tanti anni fa ha eseguito il pezzo con straordinaria bravura, come testimoniato da un bel video visibile su youtube.
    Come al solito la nostra RAI brillerà per assenza e incultura:ma non è una novità. Il solito problema di budget ? Ma a chi la vogliono dare da intendere.Basterebbe che ogni trasmissione televisiva Rai riportasse nei titoli di coda il costo totale del prodotto con l’indicazione distinta dei compensi per ciascun conduttore, intervistato , intervenuto e ospite che le cose tornerebbero al loro posto-ossia alla ragione- e con esse anche i conti SCANDALOSI di un’azienda che di pubblico ha solo il finanziamento e il disgusto di tanti suoi abbonati (forzosi).Ancora una volta avremo la certezza che NON siamo in – e non siamo degni di stare in – Europa.Però se da Venezia o da Roma in contemporanea con il Concerto di Capodanno – che vedono in diretta in tutto il mondo ! – dovessero suonarci il brindisi della Traviata e magari l’Inno di Mameli allora sì che sarebbe il massimo godimento per tanti rappresentanti del provincialismo politico-culturale italico.
    Grazie RAI , grazie perchè dai ad ognuno quel che si MERITA .

  2. Roberto Mastrosimone Says:

    Credo che la Rai trasmetterà in diretta il Concerto di Capodanno dalla Fenice di cui, se non sbaglio, è coproduttrice. Poiché gli orari coincidono, il Concerto viennese sarà in differita. Comunque quando lo trasmetteva in diretta, trasmetteva solo la seconda parte per dar posto alle dirette da Piazza S.Pietro: il concerto integrale veniva poi trasmesso in differita e in orari quasi notturni. In fondo meglio adesso….

  3. ilario Says:

    Certo trasmetteva solo la seconda parte,ma era pur sempre qualcosa ritrovarsi a partecipare ad un evento fantastico e a volte eccezionale,penso ai concerti di Karajan e Carlos Kleiber dove l’educazione musicale -questa sì urbi et orbi- toccava esempi difficilmente eguagliabili!Già la diretta da S.Pietro…ma l’ha ordinato il dottore alla Rai di parteciparvi?E se proprio deve esserci la Rai non ha tre e più canali?Perchè devono tutti insistere sul 1°? Il Vaticano non ha la sua TV200 e le varie Radio Maria sparse per la penisola ? E se, al limite , in differita venisse trasmessa la Benedizione pontificia qualcuno si sentirebbe offeso? O il grande saluto papale perderebbe qualcosa della sua ….efficacia?La verità è che una vera classe dirigente e laica In Italia non esiste per i troppi condizionamenti politico-economici in ballo(ogni riferimento alla vicenda IMU per gli immobili della Chiesa è puramente casuale) .Gli italiani non sono tutti stupidi e prima o poi potrebbero perdere la pazienza. Con tutto il rispetto per la gloriosa tradizione operistica della Fenice l’amara pillola consolatrice propinata da Venezia la trovo alquanto …beffarda.Il confronto con Vienna NON SI PONE neppure,e il solo pensarlo è … ridicolo prima che assurdo.Non a caso c’è lo zampino della Rai che addirittura lo…produce??!! Personalmente mi rifiuto di prenderla la pillola e con me immagino qualche altra persona che in Italia ci tenga ancora al rispetto della Cultura.

  4. Roberto Mastrosimone Says:

    Io seguo il Concerto viennese in diretta sulla Tv tedesca. È possibile che guardi la differita di quello veneziano sempre sulla Tv tedesca alle 19:15. Dopo di che pagherò il canone d’abbonamento a quella italiana… Che vuol farci, circa 10 anni fa quando la Rai ebbe l’ambizione di far concorrenza al Concerto di Capodanno viennese ci fu una lunga diatriba, ci furono molti che vollero dimostrare la superiorità del prodotto italico, intervenni anch’io a favore di quello viennese. Francamente non avrei scommesso sulla longevità di quello veneziano che invece credo sia giunto quasi alla decima edizione. Comunque, se può interessarle, questo nostro prodotto è gradito all’estero: Arté lo scorso anno lo trasmise sia in diretta che in differita nello stesso giorno.

  5. ilario menghi Says:

    Per comodità dei lettori mi permetto di riportare il link della splendida interpretazione della Cavallerie di von Suppè di Welser-Most con la Cleveland Orchestra.Vedremo se Direttore e Wiener
    sapranno…superarsi:un’impresa non facile…

  6. Andrea Gabrielli Says:

    Adoro la musica degli Strauss e chiaramente non vedo l’ora che anche quest’anno giunga il momento del tanto atteso Neujahrskonzert di Vienna! Devo dire che il programma è assai interessante e mi incuriosisce molto, in particolare per la presenza di così tante “novità” mai eseguite nei precedenti concerti: “Die Soubrette”, “Theater-Quadrille”, “Aus den Bergen”, “Hesperusbahnen”, “Die Spinnerin” etc… sicuramente sarà un piacere poter ascoltare questi rari brani eseguiti dai Wiener.
    La presenza di Wagner e Verdi in programma, per quanto possa sembrare “anomala”, era più che doverosa: così come negli anni precedenti si era voluto rendere omaggio a Mozart (2006), Haydn (2009) o Liszt (2011) per il 2013 non si sarebbe potuto fare altrimenti. Comunque direi molto azzeccati anche i due (brevi) brani scelti per celebrare i due giganti dell’opera: da un lato l’energico preludio dal III atto del “Lohengrin” e dall’altro il brioso finale della musica del balletto dal “Don Carlo” (fra l’altro balletto non troppo conosciuto, ma meraviglioso).
    Degli altri compositori viennesi il brano che attendo di ascoltare con maggiore curiosità è la polka-mazurka “Unter vier Augen” di Hellmesberger jr. (altra bella novità in programma); l’ouverture da “Cavalleria Leggera” di Suppè e le “Danze Stiriane” di Lanner sono dei pezzi splendidi, però magari avrei preferito ascoltare qualcosa, sempre degli stessi autori, magari di meno “noto”… ma va bene così! Da notare la serie di omaggi musicali alla nostra Italia nel finale del concerto: la “Melodien-Quadrille” (ancora un omaggio a Verdi dove risuoneranno le note di alcuni famosi passaggi dall’ “Ernani”, dal “Rigoletto” e dal “Macbeth”), il bellissimo valzer “Wo die Zitronen blüh’n” (Dove fioriscono i limoni) e la divertente fantasia di Johann Strauss padre sul “Carnevale di Venezia” (che già aveva dato modo a Mehta e ai Wiener di mettere su un simpatico “siparietto” in occasione del concerto del 2007).

    Che dire, ci sono tutti gli ingredienti per un altro meraviglioso Neujahrskonzert!!

    P. S. Grazie per aver pubblicato il programma completo!

  7. symsoa Says:

    Evento imperdibile
    come ogni anno l’emozione sara tantissime che come al solito piangerò.
    Sapete dirmi per piacere, su quale emittente satellitare, oppure sito,
    posso vederlo in diretta.
    grazie

  8. Roberto Mastrosimone Says:

    In diretta su ZDF o su ORF2, Ore 11:15

  9. symsoa Says:

    Grazie spero di trovarlo ^_^

  10. antonio Says:

    Come non concordare con Ilario????Ben “suonata” !

  11. ilario Says:

    l
    La prima impressione è positiva.Ho però notato che il nostro Franz comincia a prendere un po’ del vezzo interpretativo di tanti modesti direttori e cioè di voler distinguersi a tutti i costi con effetti singolari,tipo rallentamenti,rubati,accelerazioni improvvise e sottolineature inusitate:per carità niente di scandaloso,è il normale gioco interpretativo:il fatto è che chi ha nel cuore le letture di Boskowski rimane un po’ perplesso:non parliamo poi dell’abisso
    che ci separa dalla classe ineguagliabile di Kleiber ,dalla divina eleganza e naturalezza di certi suoi passaggi da antalogia(tipo le ouvertures Lo zingaro Barone e Il pipistrello o la Czarda ) o dalle atmosfere nostalgiche del grande Karajan:già, ma li eravamo
    nell’empireo nel regno dell ’armonia delle sfere celesti. Accontentiamoci dunque del buon Welser-Most che con Jansons è attualmente il più degno erede dei grandi direttori del concerto viennese,anche perché nel 2014 ci attende….purtroppo …Baremboin.
    Noto per inciso che la Leichte Kavallerie di Suppè incisa da Welser -Most con la Cleveland e di cui al link riportato qui sopra mi sembra nettamente superiore a quella suonata nel Concerto viennese:la naturalezza e la concisione interpretativa e soprattutto
    il suono pieno ,caldo,vibrante dei Cleveland a mio avviso surclassano gli ottimi Wiener di oggi .L’impressione che ho avuto
    del grande complesso viennese è che l’orchestra si trovi a metà del guado,con reparti di ottimi ma troppo vecchi musicisti e giovani che ancora devono maturare.Sicuramente i risultati miglioreranno:il fatto è che nel frattempo le altre orchestre avanzano e… sopravanzano:vedi i bavaresi e ,in certi brani anche, gli americani.
    Per i mahleriani segnalo che il 16 novembre 2012 Welser- Most-sempre con la Cleveland Orchestra a Miami ha diretto la 3 di Mahler raccogliendo critiche entusiastiche dalla stampa locale.
    Non vedo l’ora di sentire la testimonianza sonora di questa interpretazione in considerazione del fatto che l’unico precedente mahleriano di Franz se non erro è la 4 eseguita tanti anni fa (1988) con la London Philharmonic (Emi Eminence ). Si tratta di una ottima interpretazione criticata per l’eccessiva durata del 3 mov.Ruhevoll 24′,34” ! :personalmente invece trovo che proprio questo 3 movimento sia fantastico e che con quello inarrivabile di Mengelberg (e di Bruno Walter -1950 Salisburgo) e di Inball sia tra i più belli della discografia.Dato che il disco Emi in Italia è introvabile credo di fare cosa gradita agli amici riportando qui di seguito i il link del video disponibile su toutube:

  12. ilario Says:

    Ecco il link del 3 movimento- Ruhevoll- della IV di Mahler incisa da Welser-Most nel 1988 per la EMI (serie Eminence cd -emx 2139:introvabile in Italia ma facilmente reperibile su Ebay.uk) con una straordinaria London Philharmonic -l ‘orchestra dell’integrale di Tennstedt- dalla durata record di 24’ 35″ ma tutto da godere:buon ascolto!http://www.youtube.com/watch?v=QIz093o9VXs

  13. ilario Says:

    Sull’onda dell’euforia delle note del Concerto di Capodanno 2013 -quello di Vienna beninteso!-sono riandato… a ritroso sul web per vedere un po’ del passato.Mal me ne incolse !
    Per fortuna ,come da qualche tempo mi ha consigliato il dottore, anche quest’anno mi sono moderato a tavola,perché altrimenti avrei rischiato una …. congestione.Pensavo che tutto sommato i concerti degli ultimi vent’anni fossero di un discreto o buon livello fino a quando non ho rispolverato un doppio dvd storico (in b.n. e a colori) contenente una bella antologia di alcuni estratti dei tanti concerti diretti dall’indimenticabile Willi Boskowsky.Anche se immagini e suono fanno sorridere rispetto all’ HD e al Dolby Sound d’oggi-ma la registrazione Decca digitale dell’ultimo concerto del 1979 è di una bellezza sfolgorante!-sono rimasto esterrefatto. Sul palco allegria e risate a non finire,ma nell’aria un’ondata di musica fantastica suonata da un’orchestra di gran classe, unica al mondo,la stessa che per anni ha conteso ai Berliner lo scettro regale-quella del Ring di Solti,del Beethoven di Bohm, e della Salomè di Karajan,per intenderci.iPreso da un insano cupio dissolvi non ho saputo resistere e ho riascoltato Clemens Krauss degli inizi degli anni 50 ( vari brani del concerto viennese su cd Decca in appendice dello splendido Fledermaus del 1950).E anche qui mi ha preso un colpo : in certi passaggi mi sembrava di sentire il rumore delle sciabole degli ufficiali prussiani o austriaci sul present’arm!E poi un vortice sonoro inebriante fino allo stordimento,con o senza champagne! Pur in preda allo sgomento ho voluto insistere e ho cominciato una ricerca su youtube E come un ranocchio che non vuole bagnarsi e teme di finire in bocca ad una biscia che l’attende sott’acqua ho incominciato a saltellare qua e la tra un Concerto e un altro:sarò stato sfortunato,ma ne ho viste di tutti i colori! Ciò che mi ha impressionato maggiormente è stata la supponenza di tanti se dicenti maestri -di cosa non si sa- personaggi di secondo e terzo livello che negli anni in cui la l’arte direttoriale era ancora meritocratica e selettiva – e dominavano giganti della statura di un Klemperer o di un Karajan- invece del concerto viennese sarebbero stati chiamati a dirigere un’operetta in un teatro minore della Germania o dell’ Europa dell’Est.E quel che è peggio è che anche la grande orchestra dei Wiener si trova spesso tirata in basso dal livello modesto dei direttori:provate a confrontare i capolavori di J.Strauss dei Neujahrskonzert degli ultimi 15-20 anni con le incisioni di Robert Stolz o con le registrazioni di orchestre americane o inglesi dirette da Reiner,Szell ,Walter,Karajan- o dei Bavaresi diretti da Carlos Kleiber-e capirete cosa intendo dire.
    Ma il colpo finale arriva quando vi imbattete nei concerti di Karajan del 1987 e soprattutto in quelli di Carlos Kleiber del 1989 e 1992.
    Con un’orchestra nel pieno del suo splendore,consapevole e responsabilizzata dall’orgoglio della sua grande tradizione viennese i due geni della direzione offrono la più bella testimonianza di tutta la carica di umanità,allegria e di gioia di vivere,ma anche di profondità spirituale di cui è piena la musica degli Strauss:tutto sembra filar liscio ,senza forzature, espedienti ed effetti vari che abbondano negli altri Concerti.Ed è incredibile che mentre Karajan offre una versione tutta personale apollinea e nostalgica della musica degli Strauss Kleiber invece la reinterpreta con una carica dionisiaca e uno slancio giovanile che lascia senza fiato.L’uno intende affidare alle note tante volte suonate il saluto di un artista che si riconosce in una civiltà musicale che va scomparendo:l’altro rivisita la stessa musica scoprendovi al suo interno una vitalità capace non solo di riscattare l’alto valore artistico delle partiture ma di prolungare l’attualità e la modernità del suo messaggio.Due letture incredibili e irripetibili che tutti dovrebbero tenere ben presenti perché rappresentano le vette della storia dei Concerti di Capodanno viennesi.Quindi da domani o dopo domani chi vuole corra ad acquistare il documento sonoro dell’ultimo o del penultimo concerto:ma abbia ben presente che se vuole avere il massimo
    deve giocoforza partire dalle lezioni affascinanti e irraggiungibili Karajan e di Carlos Kleiber.Tutto il resto è un sovrappiù di cui può fare a meno.
    Tanto per gradire mi permetto di riportare qui il link del concerto di Capodanno -Kleiber 1989-che considero il migliore :buon ascolto a tutti!

  14. ilario Says:

    Per comodità degli amici riporto qui il link del video del Concerto di Capodanno del 1989 diretto da Carlos Kleiber pubblicato su youtubehttp://www.youtube.com/watch?v=9WaV0a0D0NQ

  15. Roberto Mastrosimone Says:

    Grazie, Sig.Ilario, del suo commento.I concerti di Karajan e di Carlos Kleiber restano vette irraggiungibili.

  16. ilario Says:

    Come è noto i links di youtube oggi ci sono domani no.Mi sono accorto ora che il video con il Ruhevoll della 4 di Mahler con Welser-Most alla guida della London Philharmonic Orchestra del 1988( EMI Eminence) è stato rimosso per cancellazione dell’account del suo autore. In considerazione della particolarità del pezzo- della durata record di 24′ e 36″ ! e di un certo interesse per essere l’esordio di W-M in Mahler-ho messo a mia volta un nuovo video su youtube per riproporne l’ascolto a tutti i mahleriani:il cd EMI non è facilmente reperibile in Italia tanto che io stesso l’ho dovuto acquistare su Ebay.UK.Spero che le mie foto e il mio commento non siano di eccessivo fastidio per l’ascoltatore.Mi rimetto alla clemenza della Corte… di Roberto M. e dei suoi fedeli frequentatori

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