Barnabás Kelemen, Katalin Kokas, Oskar Varga, Dóra Kokas: giovani, belli, simpatici. Sono i quattro musicisti componenti il Quartetto Kelemen, vincitore quest’anno del Premio Borciani 2014. La formazione è nata il 2010 (secondo altre fonti il 2009) e in pochi anni si sta affermando a livello internazionale.
Attualmente in tour in Italia con tre concerti a Torino (il 16/11), a Milano (il 18/11) e a Macerata (il 19/11) con un programma molto bello: Haydn (op.76 n.2), Mendelssohn (op.13), Bartók (n.5) [a Macerata l’op. 52 n.2 di Brahms al posto di Mendelssohn].
Il concerto di Torino, che avrebbe meritato un pubblico più numeroso, ha messo in evidenza la perfetta intesa tra i componenti, conditio sine qua non della musica da camera, e il loro virtuosismo.
Successo caloroso e meritato. Un bis beethoveniano (l’Allegro molto dall’op.59 n.3) eseguito in modo travolgente.
Tag: Bartók, Beethoven, Haydn, Mendelssohn, Musica da camera, Quartetto Kelemen
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