A distanza di una sola settimana Robet Treviño ripropone Mahler alla Stagione della OSN Rai. Lo fa dirigendo la Decima Sinfonia nella performing version di Deryck Cooke. Secondo gli abbozzi trovati alla morte di Mahler la Sinfonia era concepita in 5 movimenti. Solo il primo (Andante-Adagio) fu ritrovato in una forma orchestrale eseguibile, gli altri quattro movimenti erano meno completi in quanto orchestrati solo in parte (il secondo ed il terzo movimento) oppure in forma di abbozzo (gli ultimi due). Il tentativo più riuscito di “completare” la Sinfonia fu quello di Deryck Cooke che approntò quella che egli stesso definì una “versione eseguibile” degli abbozzi di Mahler, a significare che la sua intenzione era stata esclusivamente quella di rendere possibile ascoltare la sinfonia nella sua interezza, senza tuttavia la pretesa di ricostruire quella che avrebbe potuto essere la volontà definitiva dell’Autore. Per questo, oltre a procedere all’orchestrazione completa del lavoro, egli ha limitato i propri interventi integrativi al minimo indispensabile, in quelle sezioni (soprattutto degli ultimi due movimenti) dove la notazione mahleriana è particolarmente frammentaria. Tre furono le versioni di Cooke: una del 1964, un’altra del 1972 e la terza del 1975. Quest’ultima è quella che Treviño ha diretto.
Per quanto mi consta è la prima esecuzione della sinfonia completa da parte della OSN. In precedenza fu eseguito solo l’Adagio iniziale, due volte se non vado errato (Haenchen, Noseda). Eppure la prima italiana assoluta della Decima nella performing version di Cooke ebbe luogo proprio alla Rai di Torino sotto la bacchetta di Harold Byrns il 16 ottobre 1964.
Raccomando la lettura dell’articolo sopra riportato: è molto interessante. Lo lessi all’epoca (ero adolescente) e fui stimolato all’ascolto radiofonico della Sinfonia. Le mie conoscenze mahleriane erano allora limitate alla Prima e alla Quarta Sinfonia.
Ho riportato il programma di sala di allora, anche perché redatto da Roman Vlad. Nelle stagioni della Orchestra Rai di Torino ci furono due successive esecuzioni della Decima in 5 movimenti dovute alla bacchetta di Piero Bellugi che di Mahler fu un grande diffusore . La prima di queste esecuzioni ebbi modo di ascoltarla dal vivo.
Quindi questa esecuzione dovuta a Robert Treviño ha una notevole importanza. Come la Quinta della scorsa settimana anche questa performance è stata eccellente con l’Orchestra in grande forma.
Applausi calorosi alla fine.
Il concerto è disponibile su Rai Play. Attenzione: è inserito sotto la lettera L, “L’estremo lascito di Mahler..”.
Tag: Mahler, Robert Trevino
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