OTELLO di Verdi dal Met Opera House…. al cinema.

Premetto che è stata la prima volta che ho ceduto alla tentazione di andare a vedere un’opera al cinema in HDlive: altre volte avevo rinunciato o perché in concomitanza con altri impegni (musicali) o perché i posti erano già esauriti. Questo Otello dal Met visto ieri sera alle 20:00 in realtà era stato registrato lo scorso 27 ottobre (quindi live, ma non in diretta). L’edizione è quella ormai collaudatissima con la regia di Elijah Moshinsky, ideata per la ROH Covent Garden e poi esportata al Met, già conosciuta attraverso i DVD sia del teatro londinese che del teatro newyorkese. Spettacolo molto bello, a mio giudizio, che regge benissimo il passar del tempo, anzi col tempo migliora. Sicuramente non piacerà ai patiti degli allestimenti che porterebbero Otello e Desdemona ai nostri giorni, ma poiché io appartengo a coloro che non sentono questa urgenza, lo apprezzo sempre di più. Sul podio Semyon Bychkov.

Semyon Bychkov

Nei ruoli principali: Johan Botha (Otello), Renée Fleming (Desdemona), Falck Struckmann (Jago).

Johan Botha e Renée Fleming nell’Otello del Met

Se la parte video era di ottimo livello, devo dire che la parte audio era pessima, almeno nel locale dove l’ho visto io. Non posso farne una regola generale, anche perché se fosse così dappertutto, molto probabilmente l’iniziativa sarebbe già defunta da un pezzo. Evidentemente o l’impianto è cattivo o più verosimilmente l’operatore addetto è completamente digiuno di musica classica e fa su di essa lo stesso trattamento della musica da discoteca di cui si pasce. Insomma ho rimpianto (e tanto) non dico il mio impianto hifi, ma anche il mio tv e persino il mio Ipod 😦 In tali condizioni d’ascolto non posso esprimermi sulla parte musicale. Posso solo dire che Struckmann mi è parso un ottimo Jago, Botha un valido Otello, la Fleming una commovente Desdemona. La Fleming, al contrario di ciò che capita a noi comuni mortali, andando avanti negli anni diventa sempre più bella.

Renée Fleming

Tra i comprimari vorrei citare James Morris, che era Jago nell’edizione in DVD diretta da Levine, qui nella breve parte di Lodovico. L’opera era introdotta da Sondra Radvanovsky che nell’intervallo intervistava gli interpreti e presentava il cartellone HDlive del Met.

Botha e la Fleming nell’Otello al Met

Indubbiamente l’opera su grande schermo cinematografico è più coinvolgente che sullo schermo del tv domestico, anche se di gran formato. Peccato che la parte audio sia molto deficitaria: spero comunque che tale aspetto sia solo limitato alla mia esperienza personale.

Una recensione dello spettacolo:

http://www.operaclick.com/recensioni/teatrale/new-york-metropolitan-opera-house-otello

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4 Risposte to “OTELLO di Verdi dal Met Opera House…. al cinema.”

  1. dimaland Says:

    Roberto, vedo con piacere che anche tu hai “ceduto alla tentazione”! All’Otello non sono andata, ma all’Elisir sì, e conto di andare al Ballo in Maschera per vedere “quasi dal vivo” il mio beniamino! Ho visto Il Trovatore, Ernani e La Traviata e tutti e tre gli spettacoli mi sono piaciuti molto e l’esperienza al cinema la trovo accattivante! E poi è l’unico modo per me di “essere” al Met! La qualità video è impressionante! L’audio nel cinema in cui sono andata finora era ottimo, quello in cui andrò da ora in avanti sarà più piccolo quindi sarà ancora meglio penso! ciaooo

  2. Roberto Mastrosimone Says:

    Quando nel coming soon ho visto Il ballo in maschera non ho potuto fare a meno di pensarti 😉

  3. Paolo Says:

    Sicuramente la sala in cui Lei ha visto l’Otello non è ben equipaggiata; peccato!
    Qui in Francia abbiamo la fortuna da qualche anno di poter avere le opere trasmesse in diretta dal Met in HD via la rete Bloomberg, al sabato sera (in matinée per loro) e non solo in diverse sale a Parigi ma in molte altre città, grazie alla Gaumont che ha delle sale abbastanza grandi e molto ben equipaggiate in materiale acustico.
    L’iniziativa ha un tale successo che è diventato molto spesso difficile trovare un posto già da molte settimane prima per la maggior parte degli spettacoli.
    Altre compagnie concorrenti, dal punto di vista cinematografico, hanno imitato l’iniziativa ma sono spettacoli non in diretta, quindi registrati da diversi altri teatri europei che magari si trovano poi anche su DVD, peró trovo che queste iniziative sono benefiche per la divulgazione dell’opera presso coloro che non possono sostenere l’alto costo dei posti in teatro ed anche presso i “neofiti”.

    Un caro saluto

  4. Roberto Mastrosimone Says:

    Anche qui a Torino l’iniziativa ha un buon successo, difatti una sala centrale mette in prevendita i biglietti con 30 giorni di anticipo e li esaurisce in fretta (credo che ivi l’audio sia ottimo, come testimonia una lettrice in un suo commento precedente). Si sono aggiunte altre sale e in una di queste sono riuscito a vedere l’Otello: purtroppo, come ho scritto, l’audio era davvero cattivo, evidentemente la sala è inadeguata per questo genere. Come sottolinea Lei, sono in ogni caso iniziative da potenziare per la diffusione dell’opera, soprattutto se si pensa che un posto a teatro sta diventando decisamente caro e non alla portata di tutti,in queste contingenze economiche in modo particolare.

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