Questo concerto può essere considerato “storico”: è la prima volta che un concerto della Stagione della OSN Rai viene trasmesso in diretta tv. Sono stati diffusi i Concerti in occasione del Prix Italia, ma, che io ricordi, non era mai successo che un concerto della stagione pubblica godesse della diretta televisiva. Fonti attendibili dichiarano che avverrà una volta al mese. Poiché nel mio piccolissimo ho spesso (forse fin troppo spesso) auspicato in questo blog che ciò avvenisse non posso fare a meno di esprimere la mia personale soddisfazione. Ho seguito il concerto dal vivo all’Auditorium Toscanini, ma ho già dato uno sguardo sintetico al video su Rai Replay e mi è parso che tutto sia andato molto bene: introduzioni ai brani a cura del M° dall’Ongaro, qualche intervista nell’intervallo e, mi fa piacere scriverlo, una qualità video (verificherò poi in tv nella replica) decisamente migliore rispetto al solito. Se a ciò si aggiunge il nuovo portale della Rai
sembrerebbe che finalmente i nostri (miei e degli altri appassionati) desideri comincino a essere accolti dalla Rai. Naturalmente gli indici di ascolto devono premiare l’iniziativa, ma voglio essere certo che sarà così.
Dopo questa lunga ma doverosa introduzione veniamo al Concerto. Direttore francese, parigino, classe 1960: Pascal Rophé. Ha già collaborato con la OSN più volte e ha un ottimo rapporto con gli orchestrali che è emerso spesso nella serata. Programma ispirato alla Francia, o per autori o per riferimento. Si inizia con le Danses per arpa e orchestra d’archi di Claude Debussy che ha avuto come solista Margherita Bassani. La giovane arpista è una delle più affermate ed è un vero privilegio per l’OSN Rai averla dal 2009 come Prima Arpa e per chi segue come me fedelmente i concerti una fortuna, ancor maggiore se si esibisce come solista.
Ai calorosi e meritatissimi applausi ha risposto con un bis: ancora Debussy, una trascrizione de La fille aux cheveux de lin. Si prosegue con Poulenc: la Sinfonietta, un lavoro del 1947 raffinatissimo e di facile ascolto, che ha avuto in Rophé un interprete quanto mai pertinente. Dopo l’intervallo due brani di grande popolarità e di forte appeal dello stesso anno di composizione (1928): An American in Paris di Gershwin e il Boléro di Ravel. Quest’ultimo continua ad avere una forza magnetica indescrivibile e scatena sempre anche all’ennesimo ascolto l’entusiasmo del pubblico. Soprattutto ieri sera, grazie alla splendida esecuzione, al punto che Rophé e l’ Orchestra sono stati quasi costretti a concedere il bis delle battute finali.
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febbraio 7, 2014 alle 14:54
[…] by Roberto Mastrosimone « “La folle journée de Nantes” su Arte Concerto Rophé-Bassani alla Stagione Rai (e in diretta tv) […]
febbraio 7, 2014 alle 18:03
Io ho seguito il concerto in TV e sono rimasta soddisfatta anche della qualità audio-video, nonché dell’esecuzione e delle prefazioni del M° dall’Ongaro. Spero sia vero che ci sarà una diretta al mese, desidero comunque ringraziare il Maestro per tutto l’impegno e per i risultati ottenuti.
febbraio 7, 2014 alle 21:37
Fa comunque specie “esultare” per ciò che come cittadini italiani ci sarebbe dovuto mentre invece sembra ci stiano dando solo oggi, che, per quanto mi riguarda, sta a significare trent’anni dopo il primo tentativo (cfr. RaiTre). Ad ogni modo saluti a Michele e a chi cerca, ogni giorno, di far sembrare normale questo paese.
febbraio 8, 2014 alle 10:51
Curiosamente i responsabili RAI alle (garbate) obiezioni di non pochi abbonati circa l’orario di inizio di entrambi i turni di concerto alle 20.30, risposero (tra l’altro) che così imponeva la programmazione (allora , per quanto riguarda le dirette, solo radiofonica); ora per la prima diretta televisiva l’inizio è stato alle 21.
febbraio 8, 2014 alle 12:46
Per cui è ipotizzabile che se le dirette tv, come spero, continueranno l’inizio dei concerti del turno rosso verrà spostato alle 21:00 nella prossima stagione….