Aziz Shokhakimov e Seong-Jin Cho alla Stagione della OSN Rai

Sold out all’Auditorium Toscanini della Rai: effetto “Rach3” che dal film Shine in poi attrae masse di spettatori o attesa per il ritorno del previsto Yuri Temirkanov sul podio dell’Orchestra della Rai? Purtroppo il ritorno di Temirkanov non c’è stato (a rigore, sul podio della OSN Rai sarebbe stato un debutto) a causa di una indisposizione del Maestro. Non nascondo che consideravo questo concerto uno dei più attesi della Stagione, proprio per la presenza del grande Maestro, che era una presenza quasi abituale ai tempi della Orchestra di Torino Rai. A Torino lo è rimasto come direttore della Filarmonica di San Pietroburgo, più volte presente nel Settembre Musica dei tempi d’oro, prima che da festival divenisse vetrina di prodotti locali. Pazienza! si spera che che la Direzione Artistica dell’Orchestra si affretti ad invitare Temirkanov per un futuro prossimo. Intanto è stato chiamato il giovanissimo Aziz Shokhakimov a sostituirlo. Il Direttore uzbeko è stato un enfant prodige, a soli 14 (quattordici) anni diresse la Carmen di Bizet all’Opera Nazionale Uzbeka, a 21 vinse il secondo premio al Concorso G.Mahler dei Bamberger Symphoniker, attualmente a 30 anni di età è già un direttore affermato.

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Aziz Shokhakimov sul podio della OSN Rai

Il programma è rimasto invariato. Il Terzo di Rachmaninov nella prima parte e la Quarta di Ciaikovskij nella seconda parte della serata. Solista nel Concerto è stato il giovanissimo Seong-Jin Cho, classe 1994, vincitore nel 2015 del Concorso Chopin di Varsavia (nel 2011 aveva vinto il terzo premio al Ciaikovskij di Mosca). 

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Seong-Jin Cho nel Terzo di Rachmaninov

Come risaputo il Terzo Concerto di Rachmaninov è il più lungo e faticoso dei concerti del Compositore russo e impegna il piano dall’inizio alla fine. Un banco di prova per tutti i pianisti, che il giovane Cho supera brillantemente.

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La mani di Seong-Jin Cho nel Terzo di Rachmaninov

Una bellissima performance che conquista il pubblico.

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Abbraccio al termine del Concerto tra Direttore e Solista © M.Vernetti

Il Pianista generosamente, nonostante la dura prova, concede un bis chopiniano (Preludio n.17).

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Seong-Jin Cho 

La Quarta di Ciaikovskij è forse la Sinfonia preferita dai direttori d’orchestra, credo che sia stata la più eseguita delle sei dalla OSN Rai. Quella che mi aveva convinto maggiormente è stata diretta da John Axelrod, ma la memoria può fare brutti scherzi. Shokhakimov ne dà una lettura equilibrata, senza esagerare nell’enfasi, sottolinea gli interventi delle eccellenti prime parti dell’Orchestra che risponde in modo strepitoso.

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Shokhakimov dirige la Quarta di Ciaikovskij © M.Vernetti

Anche il Direttore non può fare a meno di applaudire al termine le prime parti dell’Orchestra.

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Shokhakimov applaude gli Orchestrali della OSN Rai

Mi ha fatto un enorme piacere: l’Orchestra merita queste ovazioni. Shokhakimov ha avuto l’ingrato compito di supplire un Grande: forse ancora lui non è tale, ma sono certo che lo sarà e abbastanza presto. (Per curiosità e per caso, lo avevo detto anche di Temirkanov la prima volta che, ancora quasi sconosciuto, lo vidi dirigere dal vivo nel lontano 1972)

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