Andrés Orozco-Estrada dirige Mozart e Richard Strauss alla OSN Rai

Empatico, simpatico, pieno di energia e di comunicabilità Andrés Orozco-Estrada, nuovo direttore principale dell’OSN Rai riesce a instaurare un clima di festa ogni volta che sale sul podio. Il rapporto con gli orchestrali è eccellente così il rapporto con il pubblico, al punto che ai suoi concerti vien voglia di andare indipendentemente dal programma proposto.

Orozco-Estrada al termine della serata applaude l’Orchestra insieme al pubblico

Era il direttore che ci voleva e faccio i miei complimenti al M.° Schiavi per l’ottima scelta sperando che al termine del triennio l’incarico venga rinnovato. Per il nono concerto della Stagione ha proposto uno dei suoi cavalli di battaglia: Ein Heldenleben di Richard Strauss, autore cui è particolarmente affezionato. Prima dell’esecuzione ha illustrato al pubblico i temi principali:

Orozco-Estrada illustra i temi del poema sinfonico © Più Luce

Non sono mancate le battute scherzose.

Esecuzione superlativa, direi una delle migliori possibili. Mi è sembrata superiore a quella che lo stesso direttore ha diretto anni fa alla Orchestra della Radio di Francoforte (è presente su youtube). Orchestrali in stato di grazia, in particolare Alessandro Milani, violino di spalla, che nel brano ha un ruolo importante.

Alessandro Milani in Una vita da eroe

Una curiosità: Alessandro Milani iniziò la sua attività di violino di spalla alla OSN Rai proprio con Ein Heldenleben il 19 settembre 1995 nell’ambito di Settembre Musica, sul podio Frank Shipway.

Applausi travolgenti e meritatissimi a Direttore e Orchestra.

La serata è iniziata con la Sinfonia KV 504 di Mozart. Non sono un fanatico delle esecuzioni “filologiche”, però preferisco ascoltare Mozart con un organico più snello di quello schierato da Orozco-Estrada. Comunque l’esecuzione era di altissimo livello ed è stata a lungo applaudita.

Orozco-Estrada dirige Mozart © Più Luce

Il concerto è presente su Rai Play e merita una visione e un ascolto. Sarà trasmesso da Rai 5.

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