Neujarskonzert der Wiener Philharmoniker 2011(Concerto di Capodanno 2011 da Vienna) : ecco il programma!

Ecco il programma del Concerto di Capodanno 2011 da Vienna:

Johann Strauß: “Reiter-Marsch”, op. 428

Johann Strauß: “Donauweibchen”, Walzer, op. 427

Johann Strauß: “Amazonen-Polka”, op. 9

Johann Strauß: “Debut-Quadrille”, op. 2

Joseph Lanner: “Die Schönbrunner”, Walzer, op. 200

Johann Strauß: “Muthig voran!”, Polka schnell, op. 432

Johann Strauß: Csárdás aus “Ritter Pasman”

Johann Strauß: “Abschieds-Rufe”, Walzer, op. 179

Johann Strauß Vater: “Furioso-Galopp” nach Liszts Motiven, op. 114

Franz Liszt: “Mephisto-Walzer I”

Josef Strauß: “Aus der Ferne”, Polka mazur, op. 270

Johann Strauß: “Spanischer Marsch”, op. 433

Josef Hellmesberger jun.: Zigeunertanz aus “Die Perle von Iberien”

Johann Strauß Vater: “Cachucha-Galopp”, op. 97

Josef Strauß: “Mein Lebenslauf ist Lieb und Lust”, Walzer, op. 263

Come già noto digerà Franz Welser-Möst:

Franz Welser-Möst ©R.Mastroianni

Dirette tv su ORF e ZDF alle 11:15 del 1 gennaio 2011, con repliche il 2 gennaio alle 20:15 su 3sat e il 6 gennaio alle 10:05 su ORF2. Non sono informato sulla diffusione tv Rai, ma suppongo che sia su Rai2 in differita, come di consueto.

Musikvereinsaal


Qualche breve considerazione “a caldo” dopo l’ascolto e la visione del Concerto in diretta tv. Avevo ascoltato Welser-Möst dal vivo un paio di volte (con la Tonhalle e con la Cleveland):l’impressione ricevuta è stata quella di un serio professionista, poco incline a mettersi in mostra, più propenso a stare in disparte per lasciare in primo piano gli autori eseguiti. La stessa impressione mi era stata confermata dalle innumerevoli opere in DVD, riprese a Zurigo, dove si è sempre dimostrato in grado di affrontare qualunque repertorio. Questo Concerto di Capodanno direi che sia stato per me un’ennesima conferma: serietà interpretativa, scarso protagonismo, un timore quasi reverenziale (forse per gli inevitabili confronti con coloro che lo hanno preceduto) che lo ha trattenuto da ogni possibile eccesso. “Delicato”, “elegante”, “raffinato” erano gli aggettivi che la speaker ha usato di più nei suoi confronti. Francamente un po’ di euforia in più ci sarebbe stata bene. I brani più riusciti mi sono parsi il valzer “Donauweibchen”, la polka mazur “Aus der Ferne” e il Mephisto Walzer di Liszt. Il valzer “Mein Lebenslauf ist Lieb und Lust” mi sarebbe piaciuto un po’ più trascinante ed euforico. In ogni caso un bel Concerto di Capodanno, forse non di quelli che rimarranno indelebili nella memoria, però piacevole, musicalissimo e, diciamolo, “delicato” “raffinato”, “elegante”…….

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5 Risposte to “Neujarskonzert der Wiener Philharmoniker 2011(Concerto di Capodanno 2011 da Vienna) : ecco il programma!”

  1. maria laura Says:

    come al solito non ti smentisci per la tua gentilezza….. cosi noi poveri mortali potremo illuderci di essere a Vienna con jl programma tra le mani .Non conoscendo il tedesco però non conosco i pezzi finchè non li sentirò! spero tutto bene

  2. Gian Paolo Dal Dosso Says:

    Come al solito siamo italiani. La Rai che non si interessa di musica per 364 giorni all’anno sceglie proprio il primo gennaio (quando tutte le televisioni del mondo sono collegate con il Musikverein di Vienna) per privarci della diretta e per propinarci un modesto concerto dalla Fenice con seriosi brani lirici e maldestre imitazioni delle celebri coreografie viennesi. Invece di brindare con Strauss ci intristiamo con il Va pensiero… Molti dicono che era ora di avere un concerto tutto italiano (gli altri paesi però non si sono posti questo problema, mandano in onda concerti tutto l’anno) ma almeno lo si programmi diversamente e non facendone un clone mal riuscito del famoso evento viennese.

  3. Roberto Mastrosimone Says:

    Quando il Concerto Italiano venne istituito ci fu una lunga polemica tra favorevoli e contrari, poi tutto (o quasi) si spense e la cosa venne istituzionalizzata. Vorrei solo ricordare comunque che in Italia la diretta del Neujarskonzert da Vienna era sempre limitata alla seconda parte che veniva per altro mutilata quasi sempre del brano iniziale in quanto tra benedizioni papali e (ahitutti) pubblicità inesorabile e ineludibile il collegamento tardava di almeno cinque minuti: poi il concerto veniva trasmesso integralmente in differita in terza serata. Meglio oggi? Non saprei: io in ogni caso mando a quel paese la Rai, seguo il Concerto viennese in diretta sulle tv straniere e (se proprio non ho di meglio da fare) guardo quello italiano in differita sempre sulle tv straniere sul tardo pomeriggio. C’è poco da fare: chi ama la musica classica in Italia deve emigrare (televisivamente) all’estero 😦

  4. Claudio Says:

    Ci han fatto spendere tanti soldini per passare al digitale terrestre con la promessa di poter scegliere tra mille canali e programmazioni, ma prevale sempre la stessa logica ottusa e ignorante per la quale gli appassionati di musica classica sono quattro gatti che non contano nulla.
    I canali rai dal 4 in su passano ripetutamente in replica le stesse cose, non si potrebbe trasmettere in diretta entrambi i concerti cosi onuno sceglie quello che preferisce ?
    Per la Rai siamo clienti o sudditi ?
    E se ci rifiutassimo in massa di pagare il canone ?

  5. Roberto Mastrosimone Says:

    Se trasmettessero entrambi i concerti in concorrenza tra loro in quanti guarderebbero il Concerto dalla Fenice? 🙂
    Da un mesetto a questa parte (dal 27 novembre) Rai 5 trasmette due orette (qualche volta un po’ meno) di musica classica al giorno alle 6:30 di mattina e un’opera (attualmente verdiana) alla domenica mattina con replica al venerdì pomeriggio e nella notte di sabato. Non è molto, ma va assolutamente incoraggiato altrimenti si corre il rischio di perderlo.
    Se ci rifiutassimo di pagare il canone perderemmo anche quelle dosi omeopatiche di musica classica che la Rai ci somministra a orari ospedalieri. Tenga presente che il 40% degli utenti già non paga il canone, non per protesta ma per malcostume, aumentarne la percentuale non porterebbe a nulla di positivo. Provocatoriamente faccio una controproposta: e se tutti in massa lo pagassimo, senza evasioni di sorta? e se la Rai finalmente combattesse il fenomeno dell’evasione in modo serio senza far sentire stupidi gli onesti utenti che sono in regola? Sarebbe forse il primo passetto per una tv pubblica di qualità migliore, almeno secondo me.

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