A mio parere uno degli appuntamenti irrinunciabili della Stagione in corso, forse assieme al Messia della prossima settimana il top della programmazione. Die Schöpfung mancava da 13 anni, da quando la diresse Jeffrey Tate, e ritorna con una esecuzione affidata a uno specialista indiscusso del genere: Christopher Hogwood.
Per l’occasione si è fatto ricorso a due compagini corali: il Coro della Radio Svedese (diretto da Peter Dijkstra e Florian Benfer) e il Coro Maghini (diretto da Claudio Chiavazza).
Tre solisti di grande prestigio: il soprano Bernarda Bobro, il tenore Jeremy Ovenden, il baritono Kay Stiefermann.
Ne è sortita una performance di altissimo livello, di perfetta pertinenza stilistica, in cui tutti gli interpreti hanno dato il massimo.
Mi sarei aspettato un maggior afflusso di pubblico (giovedì 4 aprile): forse la pioggia intensa ha fatto optare per una serata in pantofole? o, come spesso succede, l’afflusso del pubblico è inversamente proporzionale all’interesse e al valore della proposta?
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