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Jan Lisiecki e Gaetano d’Espinosa alla Stagione OSN Rai

marzo 19, 2016

Ho già anticipato il Concerto in oggetto:

https://musicofilia.wordpress.com/2016/03/17/sibelius-e-chopin-alla-osn-rai-in-diretta-su-rai-5/

È possibile che Gaetano d’Espinosa volesse rendere omaggio a Sibelius nei 150 anni dalla nascita, però inserire nel centro del programma il Primo Concerto di Chopin affidato a un pianista talentuoso come Jan Lisiecki al suo debutto alla Rai ha completamente spostato l’attesa e l’attenzione del pubblico su questo.

Jean Sibelius

Jan Lisiecki ha la stessa età che Chopin aveva quando compose il Primo Concerto op.11 per pianoforte e orchestra: 20 anni. Ne dimostra persino meno nell’aspetto: lo si direbbe un adolescente, ma quando suona dimostra invece già una tecnica strabiliante e una grande consapevolezza stilistica. A 15 anni ha firmato un contratto in esclusiva con la DGG e ha già inciso CD con musiche di Mozart, Chopin e Schumann.

Jan Lisiecki suona Chopin alla OSN Rai © Più Luce

Si dimostra interprete già maturo in questo Concerto di cui mette in luce tutta la intima poesia. Non mi è parso che ci fosse (giovedì 17) una intesa perfetta con l’orchestra [forse per mancanza di prove sufficienti?].

Caloroso abbraccio tra Solista e Direttore al termine © Più Luce

Come bis Träumerei da Kinderszenen di Schumann eseguito quasi come un Lied ohne Worte .

Gaetano d’Espinosa dirige Sibelius © Più Luce

Gaetano d’Espinosa è già stato ospite della OSN Rai e in passato avevo apprezzato molto una sua Quarta di Bruckner. In Sibelius mi pare che voglia togliere un po’ di “brume nordiche” puntando ai valori musicali puri. Se così è il prodotto finale non mi ha eccessivamente convinto, mi sembra che mancasse quel senso panico della natura nordica che nelle sinfonie di Sibelius è presente. Il Valzer triste è stato coronato da una suoneria smartphonesca giusto dopo l’ultima nota con un tempismo perfetto, il finale della Sinfonia che pare nelle ultime battute non voler terminare mai devono aver disorientato qualche spettatore che ha abbozzato un “plausus interruptus”. Vabbè, era giorno 17 ed era il concerto 17… 

Un momento dell’esecuzione della Quinta di Sibelius © Più Luce