Posts Tagged ‘Britten’

MORTE A VENEZIA di Britten (Venezia,2008) su Rai 5

marzo 17, 2021

Stasera su Rai 5 sarà trasmessa Morte a Venezia di Britten in un allestimento del 2008 del Teatro La Fenice di Venezia con la regia le scene e i costumi di Pier Luigi Pizzi e la direzione di Bruno Bartoletti. Il ruolo del protagonista è affidato a Marlin Miller. Una recensione dello spettacolo:

“Peter Grimes” di Britten (Scala,2012) su Rai 5

gennaio 21, 2017

locandina

Domani, 22 gennaio 2017, su Rai 5 sarà trasmesso il Peter Grimes di Britten andato in scena al Teatro alla Scala nel maggio 2012. Fu a suo tempo diffuso in diretta dalla stessa rete come già segnalai su questo blog:

https://musicofilia.wordpress.com/2012/05/22/peter-grimes-di-britten-in-diretta-tv-dalla-scala-su-rai-5/

grahamhall-gritton

© Brescia & Amisano

Non mi risulta che da allora sia mai stato replicato. Alla recensione segnalata nel precedente post aggiungo:

http://www.operaclick.it/recensioni/teatrale/milano-teatro-alla-scala-peter-grimes

http://www.gbopera.it/2012/05/milano-teatro-alla-scala-peter-grimes/

Vilde Frang interpreta Britten alla Stagione OSN Rai. Dirige Juraj Valčuha

novembre 27, 2015

Il Concerto in re minore op.15 per violino e orchestra di Britten non sembra godere di frequenti esecuzioni, almeno a Torino. È in seconda esecuzione Rai, dopo la prima avvenuta nel dicembre 2004 (solista Frank Peter Zimmermann); un’altra esecuzione è stata nell’aprile 2013 con Isabelle Faust in un concerto per l’Unione Musicale in occasione del centenario della nascita dell’Autore. Non so se ci siano state altre esecuzioni (non ne ricordo). E dire che si tratta di una pagina molto bella e, credo, di sicura presa sul pubblico. Bene ha fatto la giovane violinista norvegese Vilde Frang a proporla nella sua seconda presenza presso la OSN Rai (aveva eseguito l’op.35 di Ciaikovskij nel settembre 2012). Non è affatto scoraggiata dalle notevolissime difficoltà esecutive del Concerto.

Vilde Frang esegue Britten alla OSN Rai © Più Luce

Se ne direbbe anzi sedotta. “…per me eseguirlo spesso non è ancora abbastanza: l’ho scoperto tardi e non riesco a separarmene. Mi ha catturato alla radio, per caso, suonato da un violinista che lo eseguiva con una tale intensità da lasciarmi folgorata: è come se la musica di Britten, con quell’incipit così misterioso, mi portasse su un altro pianeta, mi facesse partecipe di un linguaggio che non conosco ma di cui non posso fare a meno”. “È molto impegnativo, è vero, non solo tecnicamente. Ma per me suonare il Concerto op. 15 è una necessità: di fronte a questo, la stessa parola “insuonabile” perde completamente significato” (intervista a Sistema Musica).

Vilde Frang alla OSN Rai © Più Luce

Il Concerto fu definito “insuonabile” da alcuni contemporanei… Si direbbe che la Frang ha una passione per i concerti definiti tali, visto che anche il Concerto di Ciaikovskij proposto nel 2012 ebbe questa definizione. Ma la sua tecnica supera brillantemente ogni difficoltà.

Applausi al termine © Più Luce

La seconda parte della serata comprendeva invece un brano noto: la Sinfonia n.3 “Scozzese” di Mendelssohn. Ho una particolare predilezione per questa Sinfonia, che mi è cara anche per motivi affettivi, per cui ogni ascolto riesce a destarmi emozione. È stato così anche ieri sera grazie a una superlativa esecuzione diretta da Juraj Valčuha, che sembra voler lasciare il miglior ricordo possibile di sé al termine del suo incarico di direttore principale. Anzi, si direbbe che da quando è stato nominato il suo successore voglia dimostrare di non essergli affatto inferiore AIM and AOL Instant Messenger Smileys and their keyboard shortcuts.

Juraj Valčuha dirige la Scozzese di Mendelssohn © Più Luce

E dall’ascolto di questa “Scozzese” è un po’ difficile trovare di meglio. Per altro ha avuto l’intelligenza, a mio parere, di tagliare il ritornello dell’esposizione nel primo movimento , in barba alle nuove mode che lo vorrebbero tassativo, ma in questa Sinfonia (e non solo) appesantisce inutilmente la pagina.

Esecuzione della Scozzese di Mendelssohn © Più Luce

Be’, in questa Stagione le migliori performance si sono avute con Valčuha: spiace sapere che raggiunto questo livello ci lasci per altri lidi… Smiley. Al di là dei ringraziamenti formali e delle assicurazioni che si manterranno i rapporti con lui, non si potrebbero formalizzare le intenzioni con un incarico che dia queste garanzie? o è chiedere troppo?….

Meritatissimi applausi a Valčuha e alla OSN al termine della Sinfonia © Più Luce

Benjamin Britten 100 years

novembre 22, 2013

Benjamin Britten nel 1948 ©Getty Images

Benjamin Britten nel 1948 ©Getty Images

Cento anni fa, il 22 novembre 1913 (festa di S.Cecilia, patrona della Musica e dei musicisti), nasceva Benjamin Britten.

Jeffrey Tate alla Stagione OSN Rai

marzo 2, 2013

Jeffrey Tate

Jeffrey Tate

Graditissimo ritorno di Jeffrey Tate sul podio della OSN Rai di cui fu direttore onorario per molti anni. Torna con un omaggio al suo amato Benjamin Britten, di cui ricorre il centenario. Ripropone il Nocturne op.60 per tenore, stte strumenti obbligati e orchestra che già diresse nel 1999. È una composizione del 1958 che Britten compose per il tenore Peter Pears, suo compagno nella vita.

Britten e Pears

Britten e Pears

Ne è stato solista vocale il tenore John Mark Ainsley, che questa pagina ha inciso per la EMI in un bel disco che comprende anche Les Illuminations e la Serenade.

John Mark Ainsley

John Mark Ainsley

L’omaggio a Britten è proseguito con Cantus in memory of Benjamin Britten che Arvo Pärt compose nel 1976 alla morte del grande Compositore inglese. I due brani in onore di Britten sono stati racchiusi tra due sinfonie in do maggiore (di Haydn e Mozart) secondo quella intelligente e stimolante cura nella proposta dei programmi che ha sempre caratterizzato Tate e di cui si sente decisamente la mancanza. Di Joseph Haydn la celeberrima Sinfonia n.82 detta “L’orso”, di Mozart la KV338, la Sinfonia “senza Minuetto” come talvolta è chiamata. Pagine bellissime, purtroppo un po’ assenti dalle programmazioni della Orchestra. Se corrisponde al vero quanto riportato sulle note del programma di sala, L’Orso mancava dal 1965!!!

bear

Trattandosi di pagina popolare la cosa lascia alquanto perplessi. Le sinfonie di Haydn mi paiono un po’ snobbate da questa Orchestra, se consideriamo che la Sinfonia detta “La sorpresa” eseguita in una delle passate stagioni era in prima esecuzione! Non riesco a capire il perché: scarsa simpatia da parte dei direttori d’orchestra o da parte dei direttori artistici? Se si considerano le numerose riproposte, spesso pleonastiche, di altri brani, forse per rinnovare i programmi non ci vuole neanche tanto sforzo e fantasia… Anche quel gioiello della Sinfonia KV338 mancava dal 1986, insomma per la OSN era una prima volta!! Meno male che ci ha pensato Jeffrey Tate che ha dato di entrambe una esecuzione da antologia.